Questi dati sulle scuole professionali sono stati presentati alla Prima Conferenza Nazionale dei Servizi sull’Istruzione e la Formazione Professionale (IeFP), promossa dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero del Lavoro e d’intesa con la IX Commissione della Conferenza delle Regioni.
E dai dati illustrati è emerso come con una qualifica professionale i ragazzi riescono a trovare lavoro più facilmente. “Dal 2004 al 2012 i giovani iscritti alla IeFP sono passati da 25.000 a più di 240.000, di cui oltre 124.000 iscritti presso i CFP – ha spiegato il Sottosegretario all’Istruzione, Elena Ugolini – Il nostro Paese comincia ad avere un sistema alternativo a quello scolastico, come nella maggioranza dei Paesi dell’Europa. Dare più forza alla IeFP, come dimostra la Germania, significa fornire più occasioni di lavoro ai giovani e maggiori opportunità di crescita alle imprese.”.
Tra gli studenti che scelgono un percorso triennale, al termine del quale possono conseguire una qualifica, circa il 68% si concentra in soli cinque indirizzi, di cui “Operatore della ristorazione” da sola raccoglie il 32% della adesioni. Tra le aspirazioni dei quattordicenni è evidente che c’è, senza dubbio, quella di diventare cuochi, camerieri e baristi.
Tra i Corsi di Formazione Professionale che vanno per la maggiore c’è anche “Operatore del benessere”, preferito in maniera particolare dalle ragazze. L’ambizione a lavorare con l’immagine, a migliorare l’aspetto fisico degli altri, la fa da padrona tra il gentil sesso, mentre i ragazzi preferiscono “sporcarsi le mani”. In questo caso, è giusto dare un’interpretazione letterale a queste parole, visto che i maschietti preferiscono iscriversi a qualifiche del settore meccanico ed elettro – elettronico.
Ci sono però anche corsi che vengono attivati e non trovano nessun candidato. Lo scorso anno formativo ha visto zero studenti iscriversi al corso di “Operatore delle calzature” così come a quello di “Operatore delle produzioni chimiche” ed “Operatore del montaggio e della manutenzione delle imbarcazioni da diporto”.
Home Archivio storico 1998-2013 Riforme Tutti cuochi ma nessun calzolaio. Le iscrizioni ai professionali in aumento