Tutti devono essere equilibrati non solo i docenti

Sono una docente di liceo (32 anni di servizio) e come non condividere quello che scrive e quello che si sta pensando di attuare nella scuola.
 
Vorrei solo far notare che dovrebbe valere per tutti i ruoli. 
 
Come dire siamo un po’ stufi di questo accanimento vs i docenti lo scrivo e lo ripeto ormai da tempo in tutti i settori ci sono i più bravi ed i meno bravi ma solo nel nostro campo tutti vogliono mettere bocca e quando un insegnante fa qualcosa di sbagliato ecco il mostro in prima pagina a fronte di tanti ma tanti altri che nn solo sono professionisti stimati che fanno da esempio nella crescita di migliaia di giovani ma sono anche diventati nel tempo super specializzati.
 
Un docente oggi, oltre  alle proprie discipline, deve essere in grado d’insegnarne una quota in inglese (cosiddetto CLIL); deve saperne di BES (Bisogni Educativi Speciali) di DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento); deve sapere implementare progetti nazionali e regionali per P.O.N. e P.O.R.; chiaramente deve saper utilizzare le TIC (laddove spesso le scuole non sono carenti spesso succede peggio perché hanno tutto ma…o nn funziona il pc o  nn ci sono tecnici o la rete è debole e non regge o  mancano in alcune aule casse, mentre in altre le tende, ed in altre ancora un cavo…).
 
Insomma insegnanti super competenti. Sa cosa le dico? Che io/noi vogliamo avere anche dei Dirigenti super competenti. A tutti i livelli fino ad arrivare al Ministro.
 
Vogliamo persone esperte in tutto come hanno fatto con noi a partire dalle competenze per arrivare alla  relazione umana passando per questioni amministrative e di legislazione scolastica e di management. Vogliamo dirigenti che sappiano le normative che rispettino le leggi e che siano trasparenti. Invece spesso ci troviamo degli “azzeccagarbugli”. Come se si facesse allenare la yuventus da un allenatore scarso. Quanto potrà reggere??? Allora vogliamo dirla tutta?? Già il MIUR ha fatto diversi errori anche per sciatteria.
 
L’ultimo?  Non ci sono le cattedre per i vincitori del concorso. Si bandisce un concorso nazionale e poi si dice: ops scusate abbiamo sbagliato i numeri? Ma stiamo scherzando? Perché si è bandito per propaganda politica? Sulla pelle di tanti aspiranti docenti che già -fa bene ricordarlo- avevano un’abilitazione in tasca (TFA) ma nn bastava… bisognava fare il concorso… Per non parlare dell’Algoritmo fantasma che è stato contestato da esperti quando finalmente il MIUR, su richiesta di avvocati, l’ha dovuto presentare. Quanti danni hanno fatto? Dove sono la Giannini, Faraone e la Puglisi che difendevano il sistema? Per non parlare dell’allora Primo Ministro.
 
Il 5 maggio tutti eravamo in piazza le scuole erano chiuse per la partecipazione massiccia a quello che stava diventando un sistema scolastico depauperato di cultura. Ma perché in questo paese arriva un governo e vuole stravolgere tutto quello che è stato fatto in precedenza! Pure ci sarà qualcosa di rodato che ha funzionato.
 
No! Ogni volta bisogna sempre buttare l’acqua sporca assieme al bambino e ricominciare daccapo.. ora c’era necessità di questo nuovo esame di stato che verterà sulla relazione Alternanza-Scuola Lavoro? C’era una tesina che costringeva i ragazzi a pensare a qualcosa che li avesse appassionati e partire da questo per fare una piccola ricerca che potesse trasversalmente abbracciare, in maniera congrua, più discipline possibili. Certo abbiamo avuto anche tesine copiate sterili (ma questo dipende anche dai docenti interni che preparano) ma abbiamo avuto spesso anche capolavori meraviglie ragazzi coinvolti che coinvolgevano a loro volta le commissioni. Non andava bene…ora si parlerà dell’alternanza scuola lavoro!! Decisamente un passo indietro e la cultura si abbassa sempre di più.
 
Lo vai a spiegare alla Camera e ti rispondono che “hanno le mani legate”! . Il nostro sistema scolastico deve essere sistemato dai tanti obbrobri che si protraggono. L’autonomia ha funzionato per delle questioni ma per altre è fallimentare. Prendiamo la questione debiti formativi che sarebbero le discipline che si devono recuperare. Ogni scuola decide cosa fare come fare e quanti debiti dare ad uno studente quando recuperarli Etc etc. Ecco veramente uno scombino soprattutto per le famiglie.
 
Un ragazzo in una scuola con 3 debiti viene bocciato in un’altra no. Una famiglia che ha due figli in scuole diverse si troverà uno che dovrà recuperare a giugno con esami a luglio ed un altro magari a fine agosto con esami a settembre. Ma smettiamola? Diamo anche qualche stabilità in questo mondo pieno d incertezze. Prima si sapeva con quanti debiti eri bocciato in tutta italia. Poi il 1 sett c’era il compito d’italiano e a seguire gli altri. Basta confusione la scuola deve orientare. Ma noi siamo degli specialisti schizofrenici. Prima vogliamo contestualizzare i saperi a seconda di dove s’insegna (infatti è possibile calibrare le discipline non esistono più i famosi programmi ministeriali ma saperi minimi) e poi… i compiti dell’esame di stato sono nazionali! Schizofrenia pura!! Così come con lINVALSI. Prima diciamo che il sapere va calato nella realtà poi però vogliamo uniformita’. 
 
Per chiudere, va bene tutto per noi docenti ma come al solito: chi valuta è in grado di farlo? 
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