Tutti gli studenti sui banchi: tornati in classe gli ultimi 5.035 dell’Abruzzo

Gli studenti dell’Abruzzo, e quindi dell’Italia, sono tornati tutti sui banchi: l’ultimo gruppo, composto da 5.035 ragazzi, tra i più fortemente colpiti dal sisma dello scorso aprile, è tornato a scuola lunedì 5 aprile.
Il ritardo sulla tabella di marcia (l’Abruzzo aveva deciso che il rientro, salvo deroghe, sarebbe avvenuto il 21 settembre) è derivato da fatto che questi studenti, dell’Aquila ed i territori circostanti, hanno tutti deciso di restare nel loro territorio: le istituzioni competenti e il dipartimento di Protezione civile si sono così adoperato per rendere possibile questa loro scelta e farli tornare a scuola in sicurezza.
Poiché diversi istituti risultano ancora danneggiati o nel del tutto rinforzati, gli studenti svolgeranno la loro vita scolastica in strutture di muratura o cemento armato dove sono stati fatti gli interventi. Oppure all’interno di nuovi Musp, i moduli ad uso scolastico provvisori che sostituiscono la vecchia sede per il tempo necessario a ripararla o ricostruirla.
Il 5 ottobre sono 72 scuole che hanno ripreso le attività: di queste 26 sono ospitate nei Musp e le restanti in edifici scolastici agibili e in possesso di tutti i requisiti necessari per la ripresa delle attività didattiche. Prima di accogliere gli studenti, infatti, ogni scuola è stata sottoposta a severi test di agibilità: dal collaudo statico degli edifici, alle prove necessarie per il rilascio delle certificazioni igienico-sanitarie, di conformità degli impianti e di prevenzione degli incendi.
La sicurezza degli istituti – hanno detto gli esperti della Protezione civile – è la prima preoccupazione: una squadra permanente di intervento di tecnici strutturisti, addestrata in modo specifico per l`analisi di fabbricati scolastici, è a anche disposizione delle autorità didattiche per qualunque richiesta di verifica”.
Con gli studenti tornati tutti sui banchi, le istituzioni passeranno ora alla fase di formazione: l’obiettivo è dotare i ragazzi degli strumenti necessari per autodifendersi efficacemente dal terremoto e per affrontare con serenità e consapevolezza i rischi naturali presenti nel territorio in cui vivono. Le lezioni, infatti, hanno preso il via `a porte aperte` con un presidio di Protezione Civile in ogni scuola, per rispondere alle domande dei ragazzi e preparare insieme a loro le prove di evacuazione previste dal piano di sicurezza d`istituto.
Con l`apertura dell`anno scolastico è stato, infine, definito il piano trasporti per raggiungere le scuole nel Comune dell`Aquila: nei comuni della costa e in Provincia dell`Aquila, sono state predisposte nuove linee di pullman, scuolabus e servizi di trasporto scolastici ad hoc per permettere a tutti gli studenti di frequentare le scuole del capoluogo abruzzese.
Alessandro Giuliani

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