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Tutti pazzi per lo studente che ha creato il mercato nero di merendine a scuola

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Mentre la scuola sta pensando ad una punizione esemplare, alcuni imprenditori hanno messo gli occhi sul baby imprenditore dell’Istituto Pininfarina di Moncalieri, che aveva messo in piedi un autentico mercato nero delle merendine.

Infatti, come riporta la pagina torinese di Repubblica.it, per il giovane sarebbero pronte delle offerte di lavoro da parte di alcune società piemontesi, che sono stati colpiti dall’ingegnosità e caparbietà dello studente.

Addirittura, Andrea Visconti, co-fondatore di Sinba, startup torinese, dice di avere una proposta di assunzione pronta: “È strutturata in modo che lo studente possa finire la scuola”, spiega Visconti, che racconta di un’esperienza simile ai tempi del liceo. “Abbiamo ricevuto investimenti importanti e li vogliamo utilizzare per puntare sui giovani talenti italiani: lui è esattamente il prototipo di talento che stiamo cercando” 

Dello stesso parere Michele Valentino, giornalista e co-proprietario di M&C Media, una piccola società di comunicazione, ha scritto alla scuola per offrire “uno stage formativo al fine di indirizzarne in modo positivo lo spirito di imprenditorialità, di creatività e di iniziativa”.

Anche l’I3p, l’incubatore d’impresa del Politecnico di Torino, è stato colpito dal giovane, parola del presidente Marco Cantamessa: “Ci sono talenti che vanno stimolati, ovviamente vanno aiutati, ma mai e poi mai vanno considerati come malati. In fondo è normale che l’imprenditore sia un po’ matto e che talvolta si ponga ai confini delle regole. Ovvio, le norme vanno rispettate. Ma non possiamo pensare di ‘normalizzare i nostri ragazzi più intraprendenti”.”
 

Tuttavia, a decidere il destino del ragazzo che rivendeva a prezzi “competitivi” le merende ai compagni, sarà il consiglio di classe, che si dovrebbe riunire venerdì 25 novembre per stabilire quale punizione infliggergli. Il dirigente scolastico Stefano Fava, anche se ammette la possibilità di aiutare il giovane a maturare le sue attitudini, non si sbilancia: “Ci sono arrivate proposte ma le valuteremo nei prossimi giorni, quando richiamerò chi ce le ha inviate. In questo momento voglio tutelare sia lo studente coinvolto sia i tanti allievi della mia scuola. Il mio obiettivo sono loro”.