Mentre la scuola sta pensando ad una punizione esemplare, alcuni imprenditori hanno messo gli occhi sul baby imprenditore dell’Istituto Pininfarina di Moncalieri, che aveva messo in piedi un autentico mercato nero delle merendine.
Infatti, come riporta la pagina torinese di Repubblica.it, per il giovane sarebbero pronte delle offerte di lavoro da parte di alcune società piemontesi, che sono stati colpiti dall’ingegnosità e caparbietà dello studente.
Dello stesso parere Michele Valentino, giornalista e co-proprietario di M&C Media, una piccola società di comunicazione, ha scritto alla scuola per offrire “uno stage formativo al fine di indirizzarne in modo positivo lo spirito di imprenditorialità, di creatività e di iniziativa”.
Tuttavia, a decidere il destino del ragazzo che rivendeva a prezzi “competitivi” le merende ai compagni, sarà il consiglio di classe, che si dovrebbe riunire venerdì 25 novembre per stabilire quale punizione infliggergli. Il dirigente scolastico Stefano Fava, anche se ammette la possibilità di aiutare il giovane a maturare le sue attitudini, non si sbilancia: “Ci sono arrivate proposte ma le valuteremo nei prossimi giorni, quando richiamerò chi ce le ha inviate. In questo momento voglio tutelare sia lo studente coinvolto sia i tanti allievi della mia scuola. Il mio obiettivo sono loro”.
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