Giustamente in molti si indignano per le ambigue ed iperconcessive regole stabilite dalla ministra dell’Istruzione sul promuovere o respingere.
Sì, perché occorrerà che gli studenti profondano grande impegno se vogliono essere… bocciati!
Quali le ragioni di questa vergogna? Credo – forse un po’ presuntuosamente – di saperlo. Perché a fronte di bocciature più che giustificate certi genitori farebbero subito ricorso al TAR o a chi per esso (è diventata una moda ricorrere per qualsiasi cosa), adducendo mille motivazioni più o meno valide, che spazierebbero dalla discriminazione alla mancata attenzione per i problemi dello studente e chi più ne ha più ne metta.
E siccome gli organi preposti a giudicare danno quasi sempre ragione alle famiglie degli studenti, le scuole si ritroverebbero a dover pagare ingenti spese giudiziarie per sé e per la controparte, cosa che potrebbe risultare assai gravosa visto che nelle scuole di soldi non ne circolano molti.
Quindi per quieto vivere si cede e si concede. Se poi tutto questo è diseducativo ed altresì ingiusto se non addirittura immorale nei confronti di chi la promozione se la merita, beh, poco importa!
Daniele Orla
Gli obiettivi di una gita scolastica includono l'apprendimento esperienziale, il rafforzamento delle relazioni tra studenti…
Ieri abbiamo dato notizia della giovane di sedici anni che ha tentato di togliersi la…
Il suo primo romanzo di successo, ”Raccontami la notte in cui sono nato”, lo ha…
La recente sentenza della Corte di Cassazione del 11 giugno 2024 ha aperto una significativa…
Solo un mese fa se ne volava in cielo. Sammy Basso ci ha lasciato un…
Il caso della ragazzina di dodici anni che ha accoltellato un compagno di scuola, a…