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Tutto cambia, solo la scuola rimane ferma: “Dillo al Ministro” fa emergere tutti i malesseri. Rivedi la diretta con Giannelli, Panini e Gavosto

Negli ultimi decenni società, giovani e famiglie sono cambiate: la scuola si adegui, non può rimanere quella dei decreti delegati di 50 anni fa! È questo il messaggio che arriva dall’iniziativa “Dillo al Ministro” che la nostra testata, La Tecnica della Scuola, ha promosso in occasione dei suoi 75 anni.

Attraverso un “form on line aperto”, ai lettori è stato chiesto di formulare delle proposte migliorative su delle macro-aree: in materia di adeguamento della didattica alle esigenze provenienti da una società sempre più globalizzata, individualista e telematica; di riorganizzazione del lavoro del personale docente, Ata e dirigenziale; di modalità di gestione dei rapporti fra docenti e alunni; di relazioni fra i diversi soggetti attivi che compongono le nostre 8.200 istituzioni scolastiche autonome (docenti, Ata, dirigenti, alunni, famiglie), anche per introdurre regole più adeguate alle richieste di giovani sempre più nativi digitali.

Centinaia di persone che vivono la scuola ogni giorno, in larga parte insegnanti ma anche Ata, hanno risposto al sondaggio, ma anche fatto pervenire alla nostra redazione le loro proposte per migliorare il sistema scolastico italiano o anche semplicemente per segnalare temi e problemi sui quali vorrebbero maggiore attenzione da parte del Governo.

Da tutti i contributi pervenuti emerge l’esigenza che il sistema scolastico venga fortemente rinnovato.

Tra le richieste più comuni, vi è la necessità di nuove regole per la gestione del personale con stipendi adeguati agli standard europei per favorire una vera carriera.

In molti chiedono anche un aggiornamento delle linee guida ministeriali in materia di programmi scolastici, introducendo nuove discipline ed eliminando quelle obsolete.

Ridurre il numero di alunni per classe e semplificare la burocrazia sono altre richieste comuni, così come migliorare i rapporti con le famiglie degli studenti per favorire una formazione più efficace dei giovani.

Le proposte raccolte tramite un sondaggio online, con idee anche articolate da sottoporre al ministro dell’Istruzione, hanno evidenziato la necessità di adattare la didattica alla società attuale, riorganizzare il lavoro del personale scolastico e migliorare le relazioni tra i vari soggetti attivi nelle istituzioni scolastiche.

Le proposte sono state raccolte in un documento complessivo che è stato inviato al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, affinché valuti la possibilità di tenerne conto per le prossime iniziative legislative o amministrative.

Nella mattinata del 10 maggio, a partire dalle ore 10,30, nel corso di una diretta curata dalla nostra redazione, il direttore Alessandro Giuliani e il vice-direttore Reginaldo Palermo hanno discusso con alcuni testimoni dei cambiamenti di questi anni.

Hanno partecipato alla diretta, trasmessa dai canali social della Tecnica della Scuola, Enrico Panini, già segretario generale della Flc-Cgil e assessore al lavoro del Comune di Napoli, Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli.

RIVEDI LA DIRETTA

Redazione

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