Attualità

Ucraina, anche le scuole dell’infanzia pronte all’accoglienza

“Le nostre scuole dell’infanzia potrebbero diventare delle oasi di serenità per i bimbi ucraini”: è l’invito rivolto ai migranti dalla Fism, la Federazione Italiana Scuole Materne, una realtà non profit che conta circa novemila centri educativi frequentati da cinquecentomila bambini in oltre la metà dei comuni italiani.

Fism costituisce il 35% del servizio nazionale e il 75% delle scuole paritarie. Una presenza sparsa su tutto il territorio nazionale suddivisa fra scuole paritarie dell’infanzia (bambini 3-6 anni); 1.200 “sezioni primavera” (bambini 2-3 anni); 1.100 “servizi educativi per la prima infanzia” (asili nido, nidi integrati: bambini 0-3 anni), si legge nella nota della Federazione.

Insomma, la scuola fa la sua parte davanti al dramma della guerra in Ucraina e inizia mobilitarsi, come abbiamo riferito più volte. Dalle istituzioni statali alle realtà paritarie.

La Fism nazionale invita le sue sedi regionali e provinciali a organizzare subito “un monitoraggio delle disponibilità per mettere a disposizione posti scuola ma anche accoglienza familiare”,  e ad attivarsi “in attesa delle disposizioni governative e degli organi territoriali” per “essere pronti in caso di necessità”.

Il ministro Bianchi

L’auspicio del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che anche nel corso della diretta della Tecnica della Scuola ha chiesto alle nostre istituzioni scolastiche di rendersi luoghi di accoglienza e di solidarietà, si sta attualizzando.

“La pace non è un regalo – ha dichiarato il ministro – ma una conquista di coscienza. Possiamo costruire la pace se siamo costruttori di pace, la democrazia fa parte dei diritti delle persone. Dobbiamo ricevere ed accogliere le persone in fuga dall’Ucraina. Molti bambini si sono trovati a dover lasciare le proprie case e le proprie scuole. Ci stiamo organizzando, chiederemo di essere accoglienti e portatori di pace. Abbiamo ragionato su cosa vuol dire Educazione, la parola Civica esprime al meglio questo concetto. Tutti noi possiamo partecipare, dobbiamo riflettere sulle parole della Costituzione, sulla pace come conquista, dobbiamo rifiutare la guerra e saper fare comunità”.

Redazione

Articoli recenti

Indicazioni Nazionali, Perla: “Famiglie in competizione con i docenti, ma loro sono i curriculum maker e vanno valorizzati”

Oggi, 8 aprile, alle ore 16, si svolge il convegno "Le radici del futuro –…

08/04/2025

Quanto manca alla fine della scuola? Tutte le date delle regioni d’Italia

Siamo ancora ad aprile, nel pieno dell'anno scolastico con lezioni e interrogazioni che sono all'ordine…

08/04/2025

Decreto scuola in gazzetta ufficiale: Le novità introdotte per contrastare i diplomifici

Il decreto n° 45 pubblicato in gazzetta ufficiale il 7 aprile 2025, nel dettare disposizioni…

08/04/2025

Concorso docenti, tutti superano la prova orale ma si dovrà rifare per un errore della commissione: caos Cagliari

Prova orale del concorso docenti Pnrr 2 da rifare: questo quanto è stato deciso in…

08/04/2025

Frassinetti: “Scuola abbinata al lavoro? Così si dimentica la cultura. Nessuno è morto per aver imparato una poesia memoria”

Oggi, 8 aprile, alle ore 16, si svolge il convegno "Le radici del futuro –…

08/04/2025

Reali inglesi Roma, la regina consorte Camilla visiterà una scuola

Ultimi ritocchi prima di un evento speciale: l’Istituto Comprensivo Alessandro Manzoni si prepara a ricevere…

08/04/2025