Le azioni militari coordinate sul suolo ucraino presentano un impatto e costo elevatissimi; uno per le risorse già esaurite dalla corruzione, burocrazia, povertà diffusa e debito pubblico ai massimi livelli, altro per la società civile che è sottoposta a numerose e sempre più compromettenti fome di stress; migratorio, economico, sanitario ed umanitario, solo per citarne alcuni. Le scuole, ospedali e tutti quagli edifici collocati in posizioni altamente strategiche, talvolta in maniera perfettamente conforme alle norme internazionali che regolano l’arte della guerra (vedasi ciò stilato dall’ONU alle porte della Guerra Fredda – genocidio e pulizia etnica gli elementi più controversi), vengono di fatto assorbiti dal territorio militare proprio del campo di battaglia e dunque trasformati in elementi ostili ed obiettivi militari da parte dei belligeranti. I fruitori vanno altrove, come il disperato caso degli studenti, i quali tragicamente vagano alla ricerca di istituti e docenti per evitare la dispersione scolastica e i conseguenti danni di una didattica tutto meno che continua. Il governo ucraino ha deciso di testare nelle città più interessate da azioni militari di attacco e difesa delle scuole sotterranee ove svolgere – in relativa sicurezza – le attività didattiche vista la recente ripresa delle lezioni fontali, ove possibile.
La metropoli orientale dell’Ucraina, Kharkiv, costruirà la prima scuola completamente sotterranea del paese per proteggere gli alunni dai frequenti attacchi di bombe e missili sul territorio, ha dichiarato il sindaco della città. “Un simile rifugio consentirà a migliaia di bambini di Kharkiv di continuare la loro istruzione in presenza e in sicurezza anche durante la minaccia missilistica”, ha scritto il sindaco Ihor Terekhov sull’app di messaggistica Telegram. Mentre molte scuole nelle regioni in prima linea sono state costrette a trasferire le attività on-line online durante le principali ostilità, la città orientale ha organizzato circa 60 aule separate nelle sue stazioni della metropolitana prima dell’anno scolastico iniziato il 1° settembre, creando spazio per far studiare lì più di 1.000 bambini. Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, aveva una popolazione di oltre 1,4 milioni di abitanti prima dell’inizio dell’escalation militare del febbraio 2022. Parti della città si trovano a meno di 35 km (20 miglia) dal confine russo e sono stati soggetti a attacchi quasi quotidiani. attacchi con razzi e missili che possono colpire prima che i residenti possano raggiungere i rifugi. Uno scuolabus è stato distrutto durante gli scontri tra le forze ucraine e russe a Staryi Saltiv, Kharkiv.
Prima dell’inizio del corrente scolastico, le autorità della città di Kharkiv hanno elaborato un piano semplice per riportare la scuola in presenza: all’interno del profondo sistema metropolitano della città. Al culmine dei bombardamenti dello scorso anno, 160.000 persone dormivano sulle ampie piattaforme e negli alti corridoi della metropolitana, e tra loro, ha detto la responsabile dell’istruzione di Kharkiv, Olha Demenko, c’erano 7.000 bambini. “In quel periodo abbiamo svolto attività come suonare e cantare con loro – e, quando il nuovo anno scolastico era alle porte, ci siamo chiesti: e se potessimo farlo di nuovo, ma in modo più organizzato?”. Terekhov ha affermato che la nuova scuola “rispetterà i più moderni requisiti normativi per le strutture protettive. Un simile rifugio consentirà a migliaia di bambini di Kharkiv di continuare la loro istruzione in presenza e in sicurezza anche durante la minaccia missilistica”. Ma il sindaco garantisce, nonostante la penuria cronica di fondi a supporto, che i finanziamenti per le scuole non verranno tagliati “di una sola grivna” quest’anno ed il prossimo, aggiungendo che “Kharkiv è la città più intelligente dell’Ucraina” grazie alla sua comunità educativa.
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