Si moltiplicano le iniziative che chiedono uno sforzo in più al Governo per farsi promotore della pace in Ucraina. La scuola, in particolare, continua a mobilitarsi, sia sul fronte dell’accoglienza ai profughi, sia sul fronte della protesta contro la guerra. Domani 25 marzo, peraltro, anche Friday for Future scende in piazza contro la guerra.
Quali iniziative di pace?
Dopo l’iniziativa di pace L’Italia ripudia la guerra, organizzata dalla Tecnica della Scuola con la partecipazione speciale del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che a pochi giorni dall’inizio del conflitto in Ucraina ha esortato le scuole a riflettere sull’articolo 11 della nostra Costituzione, oggi anche altre organizzazioni si stanno muovendo nella stessa direzione, per promuovere eventi di pace.
Il convegno e il flash mob
A questo proposito segnaliamo due iniziative:
- Il convegno Educare alla pace per ripudiare la guerra, organizzato dall’Ucim, Unione cattolica italiana insegnanti, dirigenti, educatori, formatori, in programma il prossimo lunedì 4 aprile a partire dalle ore 15.
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- La pace sempre, un flash mob indetto dalla Segreteria nazionale Mce di Piacenza, il Movimento di cooperazione educativa, per esortare le scuole ad affiancare al prezioso lavoro che ogni giorno si compie all’interno della classe, un momento collettivo che dia un senso corale alle riflessioni di bambini e ragazzi.
Proponiamo che lunedì 4 aprile alle ore 11 in ogni Scuola, ci si trovi in uno spazio adeguato (cortile, giardino, palestra) dove i bambini e le bambine potranno condividere un flash mob performance, realizzando un’immagine che li/le riprenda con la parola PACE tracciata sul pavimento. Abbiamo scelto il 4 aprile poiché è la giornata internazionale che l’Onu dedica alla lotta contro le mine antiuomo.