La guerra in Ucraina sta avendo conseguenze devastanti sotto tutti i punti di vista. Ma cosa ne è delle scuole e dell’istruzione degli studenti?
L’inviato del Corriere della Sera, Lorenzo Cremonesi, è stato proprio a Lyman nel Donbass dove delle cinque scuole elementari solo una ne è rimasta aperta e non del tutto.
Cremonesi spiega che la scuola è stata danneggiata dai bombardamenti con aree crollate e schegge ovunque. A rimanere aperta, per così dire, è solo una classe in cui a turno vanno i bambini a studiare. A prendere in mano la situazione è un’insegnante di 58 anni, l’unica rimasta, che fa dei turni di 20 bambini.
“Quando non ci sono bombardamenti grossi, i bambini vanno la mattina” – spiega l’inviato. “Vengono qui perché c’è collegamento internet, c’è elettricità e fanno delle lezioni per cercare di aggiornarsi usando dei programmi in DaD del Ministero dell’educazione ucraino. Ma siccome in città c’è pochissima elettricità, gli studenti vanno a turno così da poter seguire le lezioni”.
La città di Lyman si trova sulla linea di fronte ed è quella più colpita e devastata dalle bombe e dai combattimenti. C’erano circa 35-40.000 abitanti, ora ce ne sono 4000.
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