Il Conitp considerato che molte associazioni sui vari siti internet parlano dell’udienza sulla stabilizzazione dei precari che dovrebbe decidere definitivamente il destino delle migliaia di precari della scuola docenti e Ata, comunica che il giorno 26/03/2014 alla corte di giustizia Europea ci saranno i legali del Conitp che discuteranno dei ricorsi presentati dal sindacato per la stabilizzazione dei precari.
Da quando risulta dal sindacato scrivente alla corte di giustizia di Lussemburgo il 26/03/2014 l’unico sindacato presente sarà il Conitp.
Se la sentenza della corte di giustizia Europea sarà positiva il Conitp otterrà l’immediata immissione in ruolo di tutti i precari docenti e Ata e possibili risarcimenti economici.
Oggi molti giudici del Lavoro stanno sospendendo il giudizio proprio in attesa di questa importante sentenza che costituirà un riferimento ineludibile per tutti, governo compreso. Nel frattempo dalla Corte Europea sono arrivati , a dicembre , segnali che fanno ben sperare il sindacato Conitp in merito alla direttiva n°70 del 1999 e con cui si ordina di stabilizzare tutti i lavoratori con almeno 36 mesi di servizio a tempo determinato, in particolare le sentenze Papalia e Carratù del 12 dicembre 2013, riguardano dipendenti di amministrazioni pubbliche.
Il chiarimento sopra menzionato è stato pubblicato in quanto il Conitp che ha avuto decine di sentenza positive in primo grado , sentenza non solo di risarcimenti economico ma anche per la diretta immissione in ruolo , nei gradi di giudizio successivi sono state rigettate , questo è accaduto per tutti i ricorsi sulla stabilizzazione dei docenti e Ata , però molte associazioni e singoli avvocati non hanno mai comunicato le sentenze di 1° e 2° grado negative per proteggere la propria immagine ed hanno continuato a pubblicare solo le sentenze positive e non tutte le sentenze negative ingannando e illudendo i precari della scuola. Il Conitp invece è andato oltre è lo dimostra il fatto che il 26/03/2014 sarà a Lussemburgo (e sara’ l’unico sindacato presente ) per tutelare tutti I precari Ata e docenti della scuola, infatti se la sentenza è positiva ne gioveranno tutti i precari.