“Riteniamo inaccettabile le dichiarazioni di Francesca Puglisi in merito alla mobilitazione studentesca di domani” – dichiara Danilo Lampis coordinatore dell’Unione degli Studenti “Il 14 novembre gli studenti saranno in piazza per richiedere un istruzione totalmente gratuita, una legge nazionale per il diritto allo studio che garantisca dei livelli essenziali di prestazione, una scuola che non sia asservita alle logiche aziendali come traspare da La Buona Scuola e da alcuni provvedimenti come l’apprendistato sperimentale già approvati. Richiederemo lo stop del Jobs Act in quanto non è altro che una norma che precarizza ulteriormente un mondo del lavoro già di per se precario.Le misure necessarie sono altre: reddito per i soggetti di formazione,l’eliminazione delle più di 40 forme contrattuali atipiche, una legge quadro nazionale per il diritto allo studio, un rifinanziamento totale delle borse di studio!”
“La consultazione messa in campo del governo non è che una farsa” prosegue Danilo Lampis “ e questo è confermato dai numeri bassissimi raggiunti dalla consultazione: solamente 100000 questionari compilati in quasi 2 mesi di lavoro del governo. Le associazioni studentesche non sono state minimamente consultate durante il percorso di scrittura de La Buona Scuola ne sono state prese in considerazione le numerose proposte messe in campo da anni e da sempre ignorate dal Governo. ”
“L’audizione citata da Francesca Puglisi è stato l’ennesimo teatrino messo in campo dal governo” aggiunge Danilo Lampis “in cui si sono susseguite vaghe promesse rispetto ad esempio alla proposta di legge nazionale sul diritto allo studio senza che vi sia stato un reale impegno da parte dell’esecutivo. Gli studenti non si accontentano più di vuoti slogan ma vogliono provvedimenti reali. Per questo domani incroceremo le braccia e riempiremo oltre 60 piazze in Italia. Il nostro futuro non è uno slogan!”