“I numeri che Renzi sta diffondendo sull’edilizia ” – spiega Roberto Campanelli, coordinatore nazionale Uds, – “sono quelli che gli studenti denunciano da anni e da anni sono inascoltati: 24mila scuole a rischio sismico, il 40% delle scuole senza certificato di agibilità, 37% delle scuole con necessità di interventi urgenti. E’ assurdo vedere come una questione così delicata e mai del tutto risolta come quella dell’edilizia scolastica sia trattata esclusivamente in termini retorici e propagandistici dal neoinsediato presidente del consiglio.” “Se lo stesso sottosegretario all’istruzione renziano Reggi afferma la difficoltà nell’agire sulla materia in termini finanziari, – continua Campanelli – vuol dire che non ci siamo sbagliati quando denunciavamo una assoluta mancanza di attenzione dei Governi sul tema, sia in termini statistici, sia in termini di trasparenza, sia in termini di volontà politica. Serve un piano sull’edilizia di minimo 13 miliardi di euro, come stimato dalla Protezione Civile, in 10 anni per la messa in sicurezza delle scuole nel loro complesso. Un piano del genere non può essere finanziato con mezzucoli, ma deve diventare priorità politica per le prossime leggi di stabilità. Se il Governo non lo farà vorrà dire che quella degli ultimi giorni è solo sterile propaganda.” Aggiunge l’Unione Degli Studenti: “Per noi un piano sull’edilizia, non vuol dire soltanto lavorare sul piano emergenziale ma puntare a costruire scuole ecocompatibili, prive di barriere architettoniche, ricche di spazi di aggregazione e socialità per far diventare le scuole punti di riferimento sul territorio.”
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