Questi giorni alla Camera è in discussione il decreto legge n.16 del 6 marzo che ha come tema le “Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche”. All’art.19, per consentire la proroga degli appalti per i servizi di pulizia e ausiliari nelle scuole, taglia di 20 milioni la legge n.440 del 1997 voluta dal ministro Luigi Berlinguer.
“Riteniamo assurdo che si continui a tagliare sul funzionamento amministrativo e didattico delle scuole” – dichiara Roberto Campanelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti – “Non solo vi è stato il taglio di 39 milioni di euro per coprire gli scatti stipendiali, ma, continuando di questo passo, si continua a devastare l’impianto dell’autonomia scolastica”
“Le scuole italiane, taglio dopo taglio, diventano sempre più luoghi aridi, con l’offerta formativa sempre più ridotta. Pensare che si debba sempre ragionare per emergenze, cercando di volta in volta un tampone, è un’idea deleteria che denota un’assenza di volontà nel programmare un grande piano di rifinanziamento dell’istruzione pubblica” – continua nella nota l’UdS – “Richiediamo che i fondi destinati alla legge n.440 tornino quantomeno al livello del 2001 e che in prospettiva vi sia un reinvestimento massiccio sull’autonomia scolastica”