Udu: ecco le 36 università più fameliche d’Italia con tasse “fuorilegge”

A sostegno della sua ricerca, l’Udu cita il Dpr numero 306 del 1997 dove si dice che le tasse universitarie non possono superare il 20% del Fondo di finanziamento ordinario erogato dallo Stato che però viene utilizzato per pagare gli stipendi a professori, ricercatori e personale non docente. Dopo i tagli della riforma Gelmini le tasse universitarie, non essendoci più altre fonti di approvvigionamento, sono state aumentate, cosicchè nel 2012 il 59 percento degli atenei ha fatto pagare tasse più alte di quanto previsto dalla legge, mentre nel 2011 sono stati 31 su 61, circa il 50 percento.
E così l’Unione degli studenti ha presentato i nomi degli atenei che hanno alzato le tasse oltre il limite previsto dalla legge.
Una lista che nasce dopo aver vinto il ricorso al Tar della Lombardia contro l’università di Pavia, condannata a risarcire gli studenti che avevano versato più soldi del dovuto. 

Ecco la lista dei 36 atenei italiani “fuorilegge”, con la percentuale di tasse versate e il costo medio annuo per studente:

Bergamo, 41,7%: 993 euro;
Ca’ Foscari di Venezia, 36%: 1.354 euro;
Carlo Bo di Urbino, 35%: 1.125 euro;
Insubria di Varese-Como, 32,9%: 1.392 euro;
Milano, 32,6%: 1.467 euro;
Parthenope di Napoli, 30,7%: 607 euro;
Milano Bicocca, 30,5%: 1.082 euro;
Torino, 30,2%: 1.146 euro;
Padova, 29,4%: 1.340 euro;
Politecnico di Milano, 29,3%: 1.637 euro;
IUAV di Venezia, 28,6%: 1.350 euro;
Bologna, 28,4%: 1.375 euro;
Modena e Reggio Emilia, 28,4%: 1.395 euro;
Verona, 26,6%: 1.088 euro;
Ferrara, 25,8%: 1.109 euro;
Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara, 25%: 619 euro;
Pisa, 25%: 1.020 euro;
Brescia, 24,9%: 1.128 euro;
Mediterranea di Reggio Calabria, 24,1%: 711 euro;
Pavia, 24,1%: 1.343 euro;
Sannio di Benevento, 23,7%: 791 euro;
Roma Tre, 23,3%: 831 euro;
Udine, 23,2%: 1.118 euro;
Politecnico di Torino, 22,7%: 999 euro;
Molise, 22,6%: 768 euro;
Genova, 22,1%: 1.119 euro;
Trento, 22,1%: 896 euro;
Parma, 21,9%: 921 euro;
Napoli, 21,4%: 873 euro;
Cassino, 21,4%: 654 euro;
L’Orientale di Napoli, 21,3%: 689 euro;
Catania, 20,9%: 666 euro;
Camerino, 20,6%: 945 euro;
Teramo, 20,6%: 632 euro;
Salerno, 20,2%: 629 euro;
Firenze, 20,1%: 865 euro.

Pasquale Almirante

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