La posizione del sindacato studentesco in sintesi è la seguente: “Dopo la notizia del rinvio dei test- spiega Michele Orezzi Coordinatore nazionale del sindacato studentesco- eravamo convinti che si fosse aperta un’importante speranza per correggere, tutti insieme, le assurdità dettate dal precedente DM del Ministro Profumo. Delusi, non possiamo che costatare che così non è stato, sbagliando metodo e merito, e si è persa una grande possibilità”.
“Per noi l’iter delle modifiche doveva essere condiviso con gli studenti: non un nuovo decreto, ancor più confusionario che non va a risolvere i nodi centrali: primo tra tutti il bonus di maturità. In più occasioni il Ministro e altre persone del MIUR hanno detto sulla stampa in questi giorni che il bonus era impossibile da congelare per questo anno: non è così, basta un Consiglio dei Ministri. Evidentemente non c’è la volontà politica e si sta decidendo ancora una volta di far pagare, sulla pelle degli studenti, scelte prese dall’alto da chi non capisce i nostri bisogni.”
Conclude il Coordinatore Nazionale dell’ Unione degli Universitari: ” Proveremo in tutti i modi possibili a fermare un test che rischia di essere un grande boomerang per gli studenti e di creare disparità e classifiche finali stravolte. Non basta una commissione di Professori per il futuro: c’è da risolvere i problemi del presente degli studenti che devo sostenere il test a settembre e per il futuro è necessario aprire un tavolo per superare il numero chiuso: non di soli professori, ma è indispensabile la voce degli studenti, quelli che vivono davvero la realtà aberrante della selezione prima dell’ingresso”.