Gli Stati membri devono ammodernare con urgenza i rispettivi sistemi di istruzione superiore ed eliminare gli ostacoli al buon funzionamento dello Spazio europeo dell’istruzione superiore (Ehea) per rispondere alla crisi e alla crescente disoccupazione giovanile”. Così ha parlato Androulla Vassiliou, Commissaria europea per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, alla vigilia della riunione biennale dei ministri dell’Istruzione superiore che si terrà a Bucarest (Romania) nel quadro del processo di Bologna. La commissaria ha inoltre specificato che ”è essenziale agire per dare uno stimolo alla crescita e all’occupazione in Europa. Lo Spazio europeo dell’istruzione superiore ha senza dubbio concorso a ridurre la distanza tra i sistemi dei diversi paesi. Ma occorre fare di più: quale strumento in grado di consentire ai nostri giovani di accedere a migliori opportunità, l’istruzione superiore dovrebbe essere al centro di tutti i nostri sforzi per superare la crisi”. L’Europa, ha aggiunto, ”deve realizzare riforme che consentano in futuro il pieno sviluppo delle sue potenzialità. Il nostro obiettivo è un Ehea pienamente operativo che offra a tutti un’istruzione di eccellenza e competenze adatte per il mercato del lavoro, stimoli l’innovazione e garantisca un adeguato riconoscimento delle qualifiche accademiche.” La Commissaria ha poi concluso che questi obiettivi non potranno essere conseguiti ”senza finanziamenti sufficienti che consentano all’istruzione superiore di dare un contributo duraturo al benessere economico e al progresso sociale”.