Un giudizio negativo sulla direttiva che richiama in vita gli Ufficio Scolastici Provinciali arriva dall’Andis, l’Associazione Nazionale dei dirigenti scolastici.
Gregorio Iannaccone, presidente della Associazione, critica il provvedimento “perché riforma dall’alto l’organizzazione delle scuole autonome, aumenta le pastoie per le scuole autonome, aggiungendo gli uffici scolastici provinciali, che vanno sommati a quelli regionali ed a quelli centrali”.
Secondo l’Andis, inoltre, la direttiva, “sicuramente creerà problemi nella sua applicazione (gli ex CSA non hanno le risorse umane e professionali per attendere ai nuovi compiti richiesti) e propone modelli dirigistici che contrastano con l’autonomia delle scuole”.
D’altronde, sottolinea ancora Iannaccone, anche il richiamo alle reti di scuole è del tutto fuorviante, in quanto queste non ” possono nascere da alchimie provinciali”.
L’Andis lamenta anche il fatto che il Ministro, prima di emanare la Direttiva, abbia consultato solamente le organizzazioni sindacali e non anche le associazioni professionali.
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