” Pur condividendo le opinioni del Ministro Giannini sulla necessità che la scuola italiana torni ad avere un ruolo centrale, anche rafforzando e riqualificando il personale docente, ci lascia comunque perplessi il fatto che, nonostante queste dichiarazioni, non si prospettino ancora soluzioni per il rinnovo del ccnl di categoria, ormai in sospeso da troppi anni. Concordiamo anche sull’urgenza di investire in edilizia scolastica per una maggiore sicurezza, ma l’operato del Miur, che continua a prevedere classi di trenta alunni in locali troppo spesso non idonei, contraddice anche tali propositi.
Suggeriamo inoltre al Ministro di monitorare l’operato dei dirigenti scolastici introducendo anche per loro un diverso ma soprattutto reale sistema meritocratico, perché riteniamo che le riforme di un sistema gerarchico come quello della scuola debbano essere fatte partendo dai vertici.
Solo adottando un attento sistema di valutazione collegiale e non del singolo infatti si potranno evitare le ben note storture che a tutt’oggi continuano ad essere presenti nella scuola italiana e potremo parlare concretamente di riforma, altrimenti ci troveremo di fronte ai soliti provvedimenti inopportuni e inefficaci cui assistiamo da troppo tempo”.