Ornella Cuzzupi, segretario nazionale della Ugl-Scuola in merito al provvedimento che prevede la realizzazione della Scuola di Alta formazione, un organismo, posto sotto la vigilanza del Ministero dell’Istruzione che dovrebbe coordinare e promuovere la formazione in servizio dei docenti di ruolo, dei dirigenti scolastici e amministrativi e del personale ATA, è perentoria nelle sue affermazioni: un carrozzone sperpera soldi.
E aggiunge: “Oltre un milione di euro sperperati per creare un organismo che è un carrozzone servo della malapolitica e che non ha alcuna ricaduta sulle classi né sui docenti per i quali, invece, non si trovano i soldi per rinnovo del CCNL”.
“Sì, un sistema che lascia perplesso lo stesso Ministro che invita ad una riflessione supplementare prima di far diventar legge il decreto legato al PNRR 2. Un organismo di cui nessuno sente il bisogno, considerato come certi compiti dovrebbero essere propri del ministero. Si crea un ulteriore carrozzone, in grado, però, di attrarre ingenti risorse economiche e d’istituire compensi “poltronari” di notevole interesse e con ampie prospettive di clientelismo. Si pensi, che solo per il Presidente e il Direttore Generale di questo fantomatico Ente sono previsti stipendi per oltre 500.000 euro! Un vero e proprio scandalo nascosto sotto l’ipocrisia e un fiume di inutili parole”.
“Il Personale della Scuola più che di una Scuola di Alta formazione, necessita di supporti validi, di strutture idonee di un sistema che sia garante di un’offerta valida da offrire agli studenti e quindi al futuro del Paese. Alla scuola servono mezzi e servizi, riconoscimento del lavoro svolto e una formazione nell’ambito delle proprie peculiarità. Tutto il resto è pura demagogia se non interesse di parte!”
La Scuola di Alta formazione docenti e ATA punta, sulla carta, a dare stabilità al sistema di Istruzione prevedendo un percorso chiaro e definito per l’accesso all’insegnamento e per la formazione continua lungo tutto l’arco della vita lavorativa del personale scolastico. In particolare, l’Istituto:
promuove e coordina la formazione in servizio dei docenti di ruolo, in coerenza e continuità con la formazione iniziale;
dirige e indirizza le attività formative dei dirigenti scolastici, dei direttori dei servizi amministrativi generali, del personale amministrativo, tecnico e ausiliario;
assolve alle funzioni correlate al sistema di incentivo alla formazione continua degli insegnanti.
A dover frequentare la Scuola di Alta Formazione saranno:
docenti di ruolo
dirigenti scolastici;
direttori dei servizi amministrativi generali (DSGA);
personale Ausiliario, Tecnico e Amministrativo (ATA).
“Con la Scuola di Alta formazione per insegnanti e personale ATA, la formazione in servizio dei docenti diventa continua e strutturata, tanto da favorire l’innovazione dei modelli didattici, anche alla luce dell’esperienza maturata durante l’emergenza sanitaria.
A livello organizzativo è prevista l’introduzione di un sistema di aggiornamento e formazione con una pianificazione su base triennale che consentirà agli insegnanti di acquisire competenze digitali e conoscenze per progettare la didattica con strumenti e metodi innovativi. I percorsi di formazione continua saranno definiti dalla stessa Scuola che si occuperà non solo di adottare specifiche linee di indirizzo in materia, ma anche di accreditare e verificare le strutture che dovranno erogare nella pratica i corsi (università, enti di formazione ecc.), per garantirne la massima qualità”.
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