La UIL Scuola fa sapere di avere chiesto il superamento dell’attuale normativa per ottenere l’assunzione in ruolo su tutti i posti vacanti di personale Ata.
Per gli ATA, precisa Uil scuola, una parte di posti in organico di diritto resta non coperta”, mentre si deve porre “fine all’assurda situazione per cui coesistono due organici, quello di diritto e quello di fatto e, per gli ATA, anche un terzo organico, ovvero quello di diritto non coperto e non utilizzato per le immissioni in ruolo”.
La Uil Scuola dalla lettura delle norme di stabilizzazione e del successivo DM che ha stabilito le relative procedure, ricava che quello degli ex Co.Co.Co è una sorta di organico speciale – fissato per legge – che dovrà coesistere con quello di diritto del restante personale ATA e che posti e risorse di quel contingente devono restare in dotazione a quel gruppo di lavoratori.
Secondo Uil dunque devono essere “impartite istruzioni per la revisione della percentuale del tempo parziale in modo che gli Uffici operino secondo legge, anche al fine di evitare l’instaurarsi di un ennesimo contenzioso”.
Al netto degli esuberi, calcolati a livello nazionale, “il contingente previsto per gli Educatori sarà di soli 46 posti a fronte dei 77 previsti, già insufficienti a risolvere i problemi del settore”.
Per la Uil scuola risulta inaccettabile questa scelta del Miur. Infatti per il sindacato sarebbero state cancellate con un tratto di penna quasi il 50% delle nomine da effettuare, penalizzando oltremodo un settore che avrebbe bisogno non di tagli ma di investimenti. “Mancano- secondo UilScuola- 31 posti all’appello”.
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