Ce n’è per tutti: dai campus ai cantautori, dalla ricerca di tesori nascosti alla open coesion, dal cibo nella Bibbia a le pietre e i cittadini. Centinaia di circolari invadono le scuole nel tentativo di regolare attività che sono proprie delle scuole autonome.
A Renzi, che nel “video della lavagna” ha indicato come obiettivo l’eliminazione delle circolari – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – diciamo che non serve una nuova legge per diminuirne il numero, basta non farne.
Il ministro Giannini non è esente da eccesso di circolari, più modernamente chiamate ‘note’: dalla sua nomina a capo del dicastero ne sono state prodotte più di 340, quasi una al giorno, domeniche comprese. A queste vanno aggiunte quelle emanate dalle direzioni regionali e dagli uffici scolastici territoriali.
Al presidente del Consiglio proponiamo una valutazione: dalla nascita dell’autonomia ad oggi si è sempre voluto cambiare la scuola. Sarebbe invece il momento di realizzare pienamente l’autonomia scolastica partendo da ciò che non è stato fatto e che il provvedimento del governo non affronta: la riforma del ministero, che dovrebbe passare da centro di gestione burocratico-amministrativa a centro di supporto delle scuole autonome.
La scuola dell’autonomia non può prescindere dalla radicale trasformazione della funzione del ministero. Il “palazzo” di viale Trastevere, invece, non viene nemmeno sfiorato.
Il link alla sezione normativa del sito MIUR
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/index0415