Lo ricorda la Uil Scuola nel suo portale, che a partire da oggi, 1 luglio, migliaia di persone resteranno senza lavoro. Una seconda ondata ci sarà il 31 agosto, con altrettanti licenziamenti di massa di supplenti.
Un licenziamento di massa in pratica che riguarderà 100 mila supplenti sui 250 mila tra docenti ed ATA.
Come ogni anno, sottolinea il sindacato, tra giugno e settembre, queste persone “saranno rimandate a casa per essere riassunte, con calma, tra settembre e dicembre, in una girandola di posizioni per le quali non è più dato orientarsi per effetto di un accavallarsi di norme non sempre coerenti tra loro”.
Secondo il sindacato questa situazione estremamente delicata non può essere risolta con il concorso classico, che non misura quella parte di professione docente legata all’esperienza e all’attitudine a svolgerla, ma vanno individuate soluzioni diverse.
Per la Uil il problema non è tecnico ma politico e il momento straordinario impone risposte straordinarie. “Valutazione iniziale per titoli e servizio (36 mesi), formazione in itinere e esame finale rappresentano un percorso di serietà che consente di poter immettere in ruolo decine di migliaia di precari, anche sul sostegno”.
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