Home Attualità Uil Scuola estromessa dagli incontri: interviene il Ministero

Uil Scuola estromessa dagli incontri: interviene il Ministero

CONDIVIDI

La vicenda della Uil Scuola allontanata dalla riunione di informativa sindacale convocata presso il Ministero si arricchisce di un nuovo capitolo.
E’ di pochi minuti fa la replica del Ministero che riassume la storia.

“La UIL Scuola Rua – scrive il MIM in un comuniato – non ha firmato il CCNL del triennio 2019-2021, a differenza delle altre organizzazioni sindacali rappresentative. Nell’ambito del giudizio instaurato dalla sigla per vedere riconosciuto l’eventuale diritto a partecipare, con le altre organizzazioni, alle trattative riguardanti l’attuazione del CCNL, il Tribunale di Roma, lo scorso 29 aprile, aveva reso una prima ordinanza, in sede cautelare, favorevole alla ricorrente e, per tale ragione, l’Amministrazione, operando sempre in stretto raccordo con l’Avvocatura generale dello Stato, aveva ottemperato invitando UIL Scuola Rua alle predette riunioni”.

“In seguito – prosegue il Ministero – lo stesso Tribunale, con ordinanza del 20 giugno scorso, sempre in sede cautelare, ha revocato quel primo provvedimento, estromettendo la UIL Scuola Rua dal confronto contrattuale. E pertanto, in esecuzione della nuova ordinanza del Tribunale, UIL Scuola Rua non è stata più convocata nelle informative ministeriali che attengono all’attuazione del CCNL”.

Quanto al fatto che il 31 luglio il sindacato di D’Aprile sia stato invitato ad un incontro sul tema delle assunzioni, il Ministero spiega: “UIL Scuola Rua è stata recentemente invitata, con gli altri sindacati rappresentativi, all’incontro politico con il Ministro Valditara dedicato alla tematica, di carattere generale, delle immissioni in ruolo del personale scolastico”.

“Risulta del tutto evidente – conclude il Ministero – che l’Amministrazione sta operando con la consueta attenzione, nella scrupolosa osservanza delle decisioni dell’Autorità giudiziaria e in costante confronto con l’Avvocatura dello Stato. Colpisce pertanto il comportamento, inutilmente polemico, della UIL”.