La Uil Scuola, subito dopo l’annuncio della proroga al 3 giugno della scadenza delle domande di mobilità, tira le somme in vista della chiusura delle operazioni.
“92.286 domande inserite a sistema, 74.972 quelle inoltrate: sono questi i numeri della mobilità di giugno, si legge sul comunicato del sindacato, quella delle fasi B, C, D che riguarda i trasferimenti interprovinciali e i neo immessi in ruolo”.
La Uil precisa che “a leggere i dati si scopre subito che sono quasi ventimila le domande inserite nel sistema e non inoltrate. Questo significa che ci sono almeno ventimila persone che, a distanza due giorni dalla nuova scadenza fissata dal Miur al 3 giugno, hanno la domanda ‘predisposta’ e non ‘inviata’”.
Il sindacato guidato da Pino Turi concorda sulla scelta del Miur: “Un giorno in più perché altrimenti l’invio doveva essere fatto entro domani e la festa della Repubblica rischiava di trasformarsi in un click day. Domani, invece non saranno attive le funzioni di service desk. Venerdì il completamento della procedura riguarderà una persona su cinque fra tutte quelle che hanno fatto domanda”.
“All’appello mancano poi, conclude il comunicato Uil Scuola, 339 domande di coloro che hanno vinto il concorso e 2.605 domande da parte di quanti sono nelle graduatorie ad esaurimento (GAE). Per questi ultimi, se non presenteranno la domanda scatterà il trasferimento d’ufficio con punti zero.”
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