Per la Uil Scuola la convocazione da parte del ministro rappresenta un elemento positivo. Si tratta di una occasione in cui rappresenteremo le preoccupazioni e le aspettative di chi ogni giorno fa funzionare la scuola.
“Per innovare e modernizzare in modo positivo la nostra scuola occorre favorire la massima partecipazione ed il pieno coinvolgimento del personale”, scrive il sindacato guidato da Massimo Di Menna.
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È lunga la lista di punti che la Uil Scuola intende trattare con il Miur. “La stabilità degli organici e del personale, il superamento del precariato anche alla luce della recente sentenza europea, il riconoscimento e la valorizzazione delle professionalità, l’emergenza retributiva, il sostegno alle scuole e al personale impegnato in importanti innovazioni didattiche ed ordinamentale, la esigenza di una forte sburocratizzazione, un piano di investimenti che punti a riequilibrare il rapporto spesa per l’istruzione spesa pubblica, che ci vede ancora al penultimo posto tra i paesi europei, la puntuale definizione degli aspetti del rapporto di lavoro che attengono alla fase contrattuale, che dovrà vedere l’avvio della fase del rinnovo: sono gli aspetti che dovranno essere affrontati in modo chiaro e trasparente e sui quali svilupperemo, nella interlocuzione con il ministro, le proposte della Uil Scuola”, conclude il sindacato.
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