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UilScuola: sbloccare il contratto

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Il segretario generale Uil Scuola, Pino Turi intervenendo a Bologna all’incontro con i segretari territoriali e le rsu della Uil Scuola, ha concentrato il suo intervento sulla annosa ormai questione del rinnovo del contratto di lavoro.  

«Siamo alla vigilia di una mobilitazione unitaria tesa a supportare una fase di confronto contrattuale con il Governo», ha esordito il segretario generale UilScuola. «La scuola è stata investita da una legge di riforma, peraltro di dubbia costituzionalità, che non modifica l’impianto istituzionale dei cicli di istruzione, ma interviene sostanzialmente sulla governance con uno spostamento di  poteri tra dirigente, docenti ed organi collegiali, rappresentativi del personale docente ed Ata, genitori ed alunni, che ne mortificano ruolo e funzione».

 

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I problemi che affliggono la scuola «non sono stati risolti.  Con il Governo non stiamo cercando uno scontro ideologico, bensì un confronto nel merito. La firma dell’accordo sulla mobilità del personale docente va proprio in questa direzione. Abbiamo dimostrato di non avere pregiudiziali. Certo è che se ci sarà contrapposizione, non sarà per scelta nostra.

Il sistema scuola va riformato, avendo ben chiara la visione d’insieme e soprattutto la visione reale. Aspetto questo di cui il sindacato consapevolnon vivendo, al contrario di altri, in una torre d’avorio».

Quanto «alla mancanza del rinnovo contrattuale del personale della scuola, orami si protrae da oltre sei anni – ha concluso Turi -. E ha  inciso soprattutto sul valore del  lavoro nel sistema di istruzione, oltre che sul potere di acquisto reale delle retribuzioni e quelle degli insegnanti italiani, faccio notare, sono tra le più basse d’Europa.

Importante è la fase di rinnovo perché è uno degli strumenti per modificare la legge 107. In quest’occasione non si potranno nascondere i problemi sotto il tappeto, ma si vedrà chi  ha idee. La Uil Scuola ha idee  e proposte».