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Ultima Generazione a Milano. Attivisti denunciati per imbrattamento, tra loro un docente 26enne: “Applausi dagli studenti”

Gli attivisti di Ultima Generazione hanno colpito ancora: lo scorso 9 marzo due di loro, che protestano per smuovere l’attenzione mediatica nei confronti del cambiamento climatico, hanno imbrattato la statua di Vittorio Emanuele II della centralissima Piazza Duomo a Milano con della vernice gialla, dopo vari blitz compiuti da altri membri del gruppo in varie zone della città meneghina.

I due che come riporta La Repubblica hanno scavalcato le transenne di protezione della statua e sono saliti sul monumento, sono stati portati via di peso dai carabinieri e condotti in caserma per accertamenti per poi essere denunciati per imbrattamento di beni culturali. Uno di loro è Riccardo Rocchi, 26 anni, non uno studente bensì un professore di Matematica, come riporta Il Corriere della Sera.

“Mai vista la classe così attenta”

Il quotidiano ha intervistato l’insegnante, che ha raccontato come i suoi alunni hanno reagito di fronte al suo atto di protesta: “Lavoro in un istituto tecnico dell’hinterland. Gli studenti mi hanno riconosciuto, e con mia sorpresa ho ricevuto applausi. Quindi ho spiegato il motivo della mia azione: mai vista la classe così attenta, una terza. Speravo, in un primo istante, che nessuno mi scoprisse, soprattutto per non essere esposto a pregiudizi ed eventuali provvedimenti”.

La situazione di Riccardo è alquanto precaria: “Vivo a Milano da novembre, quando mi sono trasferito per insegnare. Il contratto scade a giugno. C’erano classi scoperte da settembre, ma sulle graduatorie pesa la burocrazia. Così c’è chi si stanca di aspettare e cambia lavoro. Ma l’affitto è un grattacapo. Pago 370 euro al Parco Nord per una stanza doppia in una casa condivisa con otto persone”.

“Difficile convincere chi ci definisce vandali”

Ecco cosa muove il giovane: “Mi muove un ideale, nient’altro. Nessuno mi obbliga ad agire magari dietro compenso. Semplicemente, entrando in Ultima Generazione, mi sono reso disponibile alle azioni. Altri si dedicano alla diffusione dei principi, organizzando dibattiti, altri alla comunicazione. Se la ribalta è trascorrere il giorno libero in questura…”.

Riccardo, che dice di aver già precedenti in questo senso, tra cui un blocco stradale all’aeroporto di Linate, un altro in piazza Cinque Giornate e l’imbrattamento della sede Rai, il 30 novembre, quando si è incollato a un vetro, ha cercato di rispondere a chi critica le azioni piuttosto plateali di Ultima Generazione: “Gli odiatori sono la minoranza. Difficile convincere chi nega la crisi climatica e chi ci definisce ‘vandali’ o ‘terroristi’. Cresce, invece, la gente che s’informa e ci incoraggia. Qualcosa sta cambiando, penso all’aumento degli investimenti nelle rinnovabili, ma anche agli spazi sui media dedicati all’ecologismo”.

Redazione

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