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Ultimi atti del Ministro: sindacati scontenti, ok di Buttiglione

Il cammino politico del ministro Fioroni si sta facendo difficile.
Alle critiche che con sempre maggiore frequenza arrivano dalle organizzazioni sindacali vanno aggiunti malumori di diversi parlamentari della sua stessa maggioranza.
E’ di qualche giorno fa, per esempio, la notizia di una interrogazione presentata alla Camera da Rosalba Benzoni, Manuela Ghizzoni ed Alba Sasso che chiedono chiarimenti in particolare sulla questione degli orari di funzionamento delle classi previsti dalla circolare sulle iscrizioni.
Né è andata meglio l’uscita pubblica a Milano dove Fioroni è intervenuto in una manifestazione organizzata dal suo stesso partito (La Margherita).
Molti commentatori hanno sottolineato come il Ministro non abbia speso neppure una parola per rispondere alle domande su organici e tempo pieno poste dagli operatori intervenuti.
In compenso Fioroni incassa il consenso di uno dei leader dell’opposizione, il presidente dell’Udc Rocco Buttiglione che ha dichiarato: ”Non possiamo che riscontrare con piacere che anche in occasione del suo ultimo incontro a Milano di martedì scorso il ministro Fioroni ha voluto sottolineare l’importanza del servizio pubblico offerto dalle istituzioni scolastiche paritarie”.
”Rileviamo con soddisfazione – ha aggiunto il presidente dell’Udc – la correttezza dimostrata nell’aver ricordato che la finanziaria del governo Prodi ha ridotto gli stanziamenti per le scuole paritarie di 54 milioni di euro rispetto all’ultima finanziaria del governo di centrodestra e di aver evidenziato la necessità di reperire risorse per coprire questo disavanzo onde evitare di mettere a rischio il servizio pubblico offerto dalle scuole dell’infanzia paritarie che coprono il 48% del bisogno delle famiglie italiane”.
L’attenzione che Fioroni sta riservando alla scuola paritaria è fuori discussione: nella stessa circolare sulle iscrizioni e in una nota successiva il Ministro ha detto chiaramente che le iscrizioni eccedenti nella scuola dell’infanzia statale vanno “dirottate” sulle scuole paritarie del territorio.
La soluzione, che non piace per nulla alla sinistra radicale, è particolarmente apprezzata da una parte dell’opposizione: “Condividiamo tale impostazione – commenta Buttiglione – e siamo pronti ad appoggiare il ministro su questa linea sperando che voglia proseguire su questa linea politica e che la maggioranza che rappresenta glielo permetta”.
La prossima settimana inizierà alla Commissione Istruzione della Camera l’esame del decreto legge del 31 gennaio scorso su sgravi fiscali e area tecnico-professionali; martedì 13 il Ministro sarà presente in Commissione e sarà l’occasione per capire meglio quali sono in questo momento i rapporti fra Fioroni e le forze politiche di maggioranza e di opposizione.

Reginaldo Palermo

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