Un’idea davvero originale: alcuni studenti di terza media del varesotto, per salutare la loro professoressa di italiano, le hanno ricoperto la macchina di post-it con scritte le frasi che è solita usare con loro per riprenderli e attirare la loro attenzione. Lo riporta Prealpina.
Si tratta di un vero campionario di originali modi di dire che hanno stimolato i ragazzi e le ragazze che probabilmente rimarranno per sempre impressi nella loro memoria. Non è nota la reazione della professoressa nel momento in cui ha visto la sua auto in queste condizioni.
Questa è l’ennesima dimostrazione di affetto da parte degli studenti a docenti, o membri del personale della scuola in questi giorni di fine delle attività didattiche.
L’istituto Cristoforo Colombo di Roma, Rione Monti, ha concluso l’anno scolastico con una delle più emozionanti standing ovation viste in una scuola: la dirigente scolastica, Maria Chiara Gallerani, è andata in pensione e per salutarla nell’ultimo giorno, studenti, docenti e personale ATA hanno organizzato un momento particolare.
Da un video postato sui social dall’account dell’istituto si legge: “Grazie Preside, unica ❤️ Gli studenti del Colombo”. Stelle filanti, applausi, abbracci, la dirigente ha sfilato per tutto il corridoio e il giardino della scuola immersa nei sorrisi di tante persone che hanno voluto ringraziarla per tutto quello che ha fatto in questi anni.
La Tecnica della Scuola ha sentito la dirigente che, entusiasta, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “È stata una sorpresa inaspettata ed emozionante. Studenti, docenti e personale ATA sono riusciti a tenermi all’oscuro di tutto, fino al momento in cui ho aperto la porta della presidenza e ho trovato il corridoio prima, e poi tutta l’area giardino dopo, piena di persone che mi applaudivano e mi regalavano ciascuna il suo speciale sorriso, pieno della passione che abbiamo condiviso verso la “nostra” scuola. Siamo riusciti a renderla innovativa, internazionale, inclusiva, e questo è stato il frutto di un lavoro intenso e pienamente condiviso. Grazie ad Eugenio Russo, Alessandro Scardella e Giorgia Di Pilla, gli studenti responsabili dell’organizzazione di questo emozionante scherzetto”.
Ci sono stati, in questi giorni, anche momenti di tensione. A Roma, ad esempio, è stato attuato, in alcune scuole, un piano anti-gavettoni. In un istituto è stato “vietato utilizzare materiale per effettuare scherzi a danno di altri, sia all’interno degli edifici scolastici, sia all’esterno”.
Giovanni Cogliandro, dirigente dell’istituto comprensivo Mozart, ha pubblicato una circolare dal titolo “Conclusione dell’anno scolastico in armonia”, dove si legge: “Ricordiamo a tutti i nostri studenti che non è consentito trasformare gli spazi esterni della nostra scuola in campo di battaglia con uova, farina, acqua e si invitano i docenti e i membri del personale scolastico a vigilare per impedire comportamenti che possano intimorire o addirittura porre a rischio la serenità delle persone più fragili o comunque non interessate a tali manifestazioni di superficiale aggressività”.
Il preside ricorda che anche l’ultimo giorno di scuola, nonostante siano ore di festa, si deve entrare in classe vestiti in maniera decorosa: no, quindi, a “pantaloncini troppo corti, canottiere e magliette troppo corte, capi di abbigliamento eccessivi e inopportuni, anche in questo caso per rispettare la sensibilità di tutti ed evitare esibizioni inappropriate”.
In un altro istituto i ragazzi hanno “festeggiato” con botti fragorosi e cori di pessimo gusto. Alcuni studenti, rivolti verso l’edificio, hanno intonato un coro volgare, “Fermi, Fermi v******lo, contro la scuola e la persona a cui è intitolata, Enrico Fermi. Probabilmente allertati dai residenti o dai passanti, presto sono arrivati i Carabinieri per riportare l’ordine.
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