L’euforia da ultimo giorno di scuola, a quanto pare, non avvolge solo gli alunni: due giorni fa, il 9 giugno, un collaboratore scolastico di un istituto napoletano ha deciso di festeggiare, nel cortile della scuola, accendendo fuochi d’artificio. L’uomo, un 49enne, è stato denunciato. Lo riporta Fanpage.it.
Il collaboratore scolastico ha sistemato una serie di batterie di fuochi d’artificio nel parcheggio della scuola e le ha accese mentre i ragazzi erano in uscita. L’intervento della Polizia di Stato ha avuto luogo all’orario di uscita dalla scuola. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli sono arrivati su segnalazione di accensione dei botti, partita dalla dirigente scolastica. Una volta sul posto sono stati avvicinati dalla donna, che ha raccontato di quello che era successo poco prima, indicando anche il 49enne come responsabile.
L’uomo è stato quindi identificato e non ha fornito spiegazioni per i fuochi d’artificio. Probabilmente si è trattato di un modo, alquanto pericoloso, per salutare gli alunni prima delle vacanze estive. Modo che è costato al collaboratore scolastico una denuncia per accensioni ed esplosioni pericolose.
In questi giorni sono molti gli alunni che hanno creato caos e disordini nelle scuole per festeggiare la fine delle lezioni. Basta pensare agli studenti di una scuola media del biellese che hanno intonato “Faccetta nera” e hanno fatto il saluto romano; o ad alcuni maturandi di Palermo che avrebbero mangiato, prima di entrare scuola, una torta all’hashish sentendosi poi molto male dopo; o, ancora, a degli studenti di Milano che hanno festeggiato la fine della scuola con fumogeni. Stavolta, invece, si è trattato di un adulto e di un membro del personale della scuola.
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