Evitare atti vandalici grazie alla musica classica: questa l’idea che anche quest’anno, per la sesta volta consecutiva, è stata applicata in Finlandia e che, a quanto pare, ha funzionato. Come riporta Il Corriere della Sera, lo stratagemma è stato usato dalla Polizia in occasione delle feste di fine anno scolastico.
Ecco in cosa consiste: si tratta della diffusione di musica classica per evitare che centinaia di studenti in festa si accalcassero su una locale spiaggia, a Mellsten, dopo la fine delle lezioni nell’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze estive.
“Per noi è meglio tenere i ragazzi sulla terraferma, ed è bello che le famiglie vengano a nuotare qui la mattina quando la spiaggia è pulita”, ha spiegato l’agente di polizia Mikko Juvonen riferendosi ai rifiuti e ai vetri rotti che i giovani lasciavano sull’arenile prima che la misura venisse introdotta.
Da questo punto di vista la playlist di quest’anno, riprodotta tramite gli altoparlanti dalle 18.30 alle 23.30 circa, includeva illustri componimenti come Sul bel Danubio blu di Strauss, l’Ave Maria di Schubert e Le Quattro Stagioni del “nostro” Vivaldi.
A detta dello stesso Juvonen, la singolare strategia viene “utilizzata anche in altre parti del mondo”: “La musica classica non attrae i giovani, quindi loro stanno lontani dai luoghi in cui si sente”, ha concluso soddisfatto.
Tra i presenti quel giorno in riva al mare a prevalere è stata la curiosità: “Pensavo che la musica arrivasse da un ristorante, così ho chiesto cosa stesse accadendo”, ha raccontato una donna di Helsinki. “Penso che sia un po’ strano”, ha invece affermato un’altra bagnante riconoscendo comunque che tali brani rendevano “tranquilla l’atmosfera della spiaggia”. Viceversa un musicista si è detto “rattristato dal metodo della polizia”: note usate per dividere anziché per unire. Capolavori scelti non per il loro valore artistico, bensì paradossalmente per essere apprezzati dal minor numero di persone possibile.
Nei giorni scorsi in molte scuole del Paese hanno avuto luogo i festeggiamenti degli studenti per la fine dell’anno scolastico 2023/2024. A volte purtroppo, i ragazzi tendono ad esagerare: è il caso di ciò che è successo lo scorso 7 giugno, davanti una scuola di Roma.
Come riporta Fanpage e come testimoniato dalla pagina Instagram Welcome to Favelas, i ragazzi si sono dati appuntamento davanti l’istituto. Qui hanno “festeggiato” con botti fragorosi e cori di pessimo gusto. Alcuni studenti, rivolti verso l’edificio, hanno intonato un coro volgare, “Fermi, Fermi v******lo, contro la scuola e la persona a cui è intitolata, Enrico Fermi. Probabilmente allertati dai residenti o dai passanti, presto sono arrivati i Carabinieri per riportare l’ordine.
A Roma in alcune scuole è stato attuato un vero e proprio piano anti-gavettoni. In un istituto è stato “vietato utilizzare materiale per effettuare scherzi a danno di altri, sia all’interno degli edifici scolastici, sia all’esterno”.
In Italia potrebbe funzionare un’idea del genere?
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