Per gli studenti più meritevoli e capaci, anche se privi di mezzi, la legge favorisce l’accesso e la frequenza agli studi universitari; promuove l’integrazione degli studenti e le località locali utilizzando anche le opportunità e le risorse offerte dalle azioni dell’Unione europea.
L’attuazione degli interventi previsti dalla programmazione annuale e triennale compete ad una agenzia denominata Adisu (Agenzia per il diritto allo studio universitario) che è un ente strumentale regionale dotato di personalità giuridica pubblica avente autonomia organizzativa, amministrativa e contabile.
Di questo organo istituzionale la legge ne tratta ampiamente nel Titolo III. Per garantire il coinvolgimento e l’effettiva partecipazione degli studenti, è stata istituita anche una commissione di controllo studenti, formata da nove studenti eletti contestualmente alle elezioni per la nomina della rappresentanza studentesca.
Per meglio conoscere i dettami della legge regionale n. 6, consultare la Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, 3ª Serie speciale, n. 22 del 3 giugno 2006 ovvero il Bollettino ufficiale della Regione Umbria n. 16 del 5 aprile 2006.