Categorie: Generico

Umbria, servizi socio-educativi per la prima infanzia

La legge regionale n. 30 del 22 dicembre 2005 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale – 3ª serie speciale – n. 8 del 25/2/2006) detta i criteri generali per la realizzazione, la gestione, la qualificazione, la sperimentazione e il controllo del sistema dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, sia di natura pubblica che privata, promuove l’organizzazione e la qualificazione del sistema di servizi per la prima infanzia al fine di sostenere il loro percorso di crescita psicofisica, affettiva e di convivenza, attraverso l’incremento di relazioni significative in un ambiente di socialità e di gioco, opera per sostenere sia la funzione educativa della famiglia che l’armonizzazione dei tempi di lavoro e di cura della stessa.
Nel provvedimento normativo della Regione Umbria viene specificato che il sistema dei servizi socio-educativi per la prima infanzia è composto da: i nidi d’infanzia; i servizi integrativi al nido; le nuove tipologie sperimentali di servizi.
La Regione promuove, in relazione a nuovi bisogni emergenti dai contesti sociali del territorio, la sperimentazione di ulteriori tipologie di servizi. Tra questi la Regione individua: gli spazi gioco; i centri ricreativi; le sezioni integrate tra nido e scuola dell’infanzia; i servizi di sostegno alle funzioni genitoriali; i nidi e i micronidi aziendali o interaziendali.
La giunta regionale adotta, entro il 31 dicembre di ogni anno, il programma annuale, il quale, in attuazione di un Piano triennale, prevede: la determinazione dei contributi da erogare a favore dei comuni singoli o associati; l’indicazione delle attività programmate; la determinazione dei finanziamenti.
Viene specificato, inoltre, che i Comuni concorrono alla definizione degli atti di programmazione regionale formulando proposte di intervento per lo sviluppo e la qualificazione dei servizi per la prima infanzia.

Nella suddetta legge regionale si fa anche riferimento ai requisiti, ai compiti e alle modalità di lavoro del personale dei nidi e dei servizi integrativi nonché al coordinamento pedagogico.

Redazione

Articoli recenti

Benedetta Pilato intervista, Galiano: “Da vedere scuola. Smettiamola di pretendere dai giovani qualcosa che vorremmo noi”

Non si parla d'altro: l'intervista della 19enne nuotatrice Benedetta Pilato, classificatasi quarta nella gara dei…

31/07/2024

Valutare i prof? Una questione antica e di difficile soluzione

Ritorna, su proposta dell’Anp, l’associazione dei presidi, quello che per certi versi è stato il…

31/07/2024

Calendario scolastico 2024/2025, festività e scadenze: pubblicata ordinanza, la maturità inizia il 18 giugno 2025 – PDF

Come ogni anno il Ministero ha emanato una ordinanza che indica le date delle festività…

31/07/2024

Valditara dice di “addestrare” gli studenti, l’opposizione: “I docenti non addestrano, educano”, e lui legge la Treccani in aula

Oggi, 31 luglio, come abbiamo scritto, si svolge alla Camera l’esame del disegno di legge n. 1691…

31/07/2024

Basta con la Scuola! Insegnanti in fuga

“La mobilità verso altro ramo della P.A. e, qualora dovessero esserci dei posti disponibili, lospostamento…

31/07/2024

Diplomifici, irregolarità in 40 corsi su 45 in paritarie siciliane: boom di revoche, criticità nella gestione di esami e maturità

Diplomifici, l'ispezione del ministero dell'Istruzione e del Merito partita dopo l’inchiesta di Tuttoscuola sta avendo grosse…

31/07/2024