All’età di due anni aveva già imparato a memoria la tavola periodica, dall’età di sette tiene lezioni nelle università in India, la settimana scorsa ha ricevuto il diploma liceale dalla Malverne High School della Contea di Nassau, nello Stato di New York, e questo autunno inizierà a studiare fisica e matematica alla New York University: è il curriculum del 12enne Suborno Isaac Bari. Lo riportano Cnn e Ansa.
I piani del ragazzo
“Spero di laurearmi all’età di 14 anni nella primavera del 2026”, ha detto il ragazzo, che mercoledì scorso è diventato il più giovane diplomato della sua scuola superiore di Long Island.
“Se mai decidessi di fare un secondo dottorato, sarà in fisica, ma principalmente voglio concentrarmi sulla matematica”, ha aggiunto alla Cnn. Suborno, che inoltre suona il pianoforte e dipinge, potrebbe anche diventare il più giovane studente mai ammesso nella storia della New York University. Un portavoce dell’università ha infatti informato la sua famiglia che “la New York University non è a conoscenza di qualcuno più giovane di Suborno che sia stato ammesso”.
Gli studenti prodigio in Italia
Ovviamente si tratta di una eccezione particolare. In Italia negli ultimi anni si è parlato di alcuni casi di studenti prodigiosi. Basta pensare a una studentessa che ha conseguito una laurea in Medicina a 23 anni con 110 e lode o al più giovane laureato d’Italia del 2024 a soli 20 anni.
Giusto bruciare le tappe? Si valorizza davvero il merito così, anticipando i tempi in maniera drastica? O meglio “godersi” il periodo della scuola senza troppe aspettative “da adulti”?