Nelle scuole secondarie di primo grado si usano per valutare le prove scritte degli studenti giudizi sintetici come: Ottimo, distinto, buono, sufficiente. Ma il sufficiente non è sembrato un riconoscimento appropriato all’impegno scolastico di una studentessa la cui focosa madre è andata su tutte le furie in un corridoio dell’istituto scolastico comprensivo di Montoro, in provincia di Avellino.
A tal riguardo in un articolo pubblicato sulle pagine de Il Mattino si scrive: “La discussione tra maestra e mamma è degenerata ed è volato uno schiaffo, spiccato dalla madre sulla guancia dell’insegnante. Si può «vendicare» un voto? Probabilmente no. Una vicenda che finirà in tribunale. I carabinieri hanno accertato i fatti: mancano solo le denunce querele. Quel «sei» alla sua bambina le è sembrato un affronto. La mamma non ha esitato a schiaffeggiare la maestrina. Un schiaffo in pieno volto e in un corridoio pochi passi dalla scolaresca. Va in scena il piccolo grande dramma di una mamma che non riesce a contenersi alla fine di un’animata discussione con la maestra. Finiscono, invece, in secondo piano la bimba e il suo rendimento”.
"Come possiamo pretendere di insegnare qualcosa ai ragazzi se le loro mamme bruciano la foto…
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