Gli Usa stanziano 100 milioni di dollari per ‘mappare’ il cervello umano fino alle cellule più piccole e invisibili per dare soluzione a tutte quelle patologie neurodegenerative, mentre il Miur non ha pensato nemmeno agli studi del premio Nobel Levi Montalcini tanto da non inserire neanche un accenno alla scienziata italiana. Piera Levi Montalcini, nipote della scienziata e ingegnere elettronico, riporta l’agenzia Dire, dice che una preferenza per il progetto di Obama è probabilmente dovuto “alla quantità di denaro che si investe. Una cosa è avere bravi ricercatori, una cosa è avere investimenti così importanti. Con il progetto di Obama se abbiamo una conoscenza migliore possiamo far fronte ai problemi”.
Negli Usa “ci sono investimenti mentre l’Europa è restia a farne”. Ha poi sottolineato che i ricercatori hanno bisogno di fondi per tutto, come pure la certezza “di uno stipendio che invece un giorno c’è ed un altro no. Noi abbiamo grandissime eccellenze, punte di iceberg di altissimo livello. Purtroppo non c’è una politica generale per gli aiuti”.
L’ingegnere Levi Montalcini, sottolineando che forse fare determinate scoperte potrebbe portare, per esempio, “case farmaceutiche a non investire come prima”, ritiene l’assenza di Rita Levi Montalcini dalle tracce “non casuale. Purtroppo non siamo capaci di valorizzare quello che abbiamo ma pensiamo sempre che gli altri siano meglio di noi. Forse un accenno poteva esserci”.
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