Ancora un docente della scuola pubblica colpito da meningite: è una insegnante della scuola “Bozzaotra” di Massa Lubrense, in provincia di Napoli.
La donna è stata ricoverata in un primo momento nell’ospedale di Sorrento “Santa Maria della Misericordia” con forte febbre e nausea, ma è stata poi trasferita nel Cotugno di Napoli dove è stata diagnosticata la forma di meningite.
Fortunatamente, dopo gli accertamenti, i medici hanno spiegato che la docente è stata colpita da una forma di meningite non contagiosa, cosiddetta a ‘liquor torbido”.
In via precauzionale, venerdì 20 gennaio la scuola “Bozzaotra” resterà comunque chiusa ed è scattata la profilassi. Il sindaco, Lorenzo Balduccelli, ha inoltre disposto la chiusura di tutte le scuole del Comune, per consentire la disinfezione di tutti i locali, delle attrezzature e dei mobili.
Intanto, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha fatto sapere che sarà operativo nell’arco di poche settimane il nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-19 che, approvato giovedì 19 gennaio definitivamente dalla Conferenza Stato-Regioni, introduce molte nuove vaccinazioni gratuite per tutte le fasce di età e promette un risparmio di 200 milioni l’anno.
“Perché il piano sia effettivo – ha detto Lorenzin – si dovrà aspettare solo la pubblicazione in Gazzetta, quindi i cittadini dovranno attendere poco e possiamo ormai dire che la norma è operativa”.
Nello specifico, il nuovo Calendario vaccinale comprende vaccinazioni per le quali sono da anni previsti programmi nazionali di immunizzazione (le vaccinazioni contro difterite, tetano, polio, epatite B, Hib, pertosse, pneumococco, morbillo, parotite, rosolia, meningococco C nei nuovi nati, HPV nelle undicenni e influenza negli over-65) e quelle di nuova introduzione nei Livelli essenziali di assistenza (le vaccinazioni anti-meningococco B, anti-rotavirus e antivaricella nei nuovi nati; la vaccinazione anti-HPV nei maschi undicenni; l’antimeningococcica tetravalente e il richiamo anti-polio con IPV negli adolescenti; le vaccinazioni anti-pneumococco e anti-Zoster nei 65enni).
Il Piano vaccini – finanziato con 413 mln di euro nel triennio – prevede campagne di informazione per i cittadini: “è necessaria una grande battaglia culturale e per questo faremo campagne di sensibilizzazione per le famiglie e che coinvolgano i medici, perchè dobbiamo sconfiggere pregiudizi antiscientifici e falsi che stanno portando molte famiglie a rinunciare alle vaccinazioni“, ha detto determinato il ministro della Salute.
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Non solo: sarà definito a breve un documento di linee guida per le Regioni per accompagnare il Piano ed “essere certi che il calendario vaccinale parta allo stesso modo su tutto il territorio nazionale“, ha puntualizzato il ministro, rispondendo alla richiesta di definire una puntuale tempistica del calendario vaccinale da parte del coordinatore degli assessori regionali alla Sanità Antonio Saitta.
Si è detto soddisfatto anche Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, secondo cui “oggi è una giornata importante per l’affermazione della politica di prevenzione nel nostro Paese”.
L’atteso documento indica pure chiaramente la necessità di nuove norme in merito all’obbligo delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola e sanzioni per i medici anti-vaccini.
Dal nuovo Piano, si legge infatti, “potrà essere generata una normazione aggiornata, garantendo, peraltro, la protezione degli individui e delle comunità, con misure correlate, come, ad esempio, l’obbligo di certificazione dell’avvenuta effettuazione delle vaccinazioni per l’ingresso scolastico. Parte integrante di questi vincoli, sarà anche la ricognizione continua delle possibili violazioni del supporto alla pratica vaccinale da parte dei medici”, fino “all’adozione di sanzioni disciplinari o contrattuali qualora ne venga ravvisata l’opportunità”.
Per il Codacons, però, “in assenza dei singoli vaccini obbligatori appare un atto illecito la disposizione di sanzioni nei confronti di quei medici che si sentono di non consigliare la somministrazione simultanea di più vaccini, alcuni dei quali non obbligatori”. L’associazione di consumatori farà ricorso al Tar e alla Commissione europea.