L’Ufficio Scolastico regionale per l’Umbria ha sospeso per un mese dall’insegnamento e dallo stipendio il prof. Franco Coppoli, colpevole di aver rimosso i crocefissi dalle aule dell’Istituto “Allievi – San Gallo” di Terni, nel quale insegna. A darne notizia è l’Uaar, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, che ha prestato assistenza legale al prof. Coppoli.
Esprime “tutto il suo sdegno per questo ennesimo attacco alla laicità dello Stato”, l’Uaar spiega che “il provvedimento, comminato lo scorso 1° aprile e firmato dal dirigente Domenico Petruzzo, non scende in particolari limitandosi a rilevare che «il comportamento contestato al Sig. Coppoli Franco, nonostante le motivazioni addotte nella difesa, costituisca una violazione dei doveri connessi alla posizione lavorativa cui deve essere improntata l’azione e la condotta di un docente», ritenendo quindi «legittimo» «erogare la sanzione disciplinare della sospensione dall’insegnamento per trenta giorni» (nella fattispecie i trenta giorni di sospensione dal servizio decorrono dal primo giorno di servizio utile successivo alla data di notifica e pertanto dal prossimo 8 aprile al 7 maggio compresi)”.
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Si ripete, dunque, quanto accaduto nel 2009, quando il prof. Coppoli fu sospeso per un mese dall’insegnamento per essersi rifiutato di ripristinare i crocifissi nell’aula della classe III A dell’Istituto professionale “Alessandro Casagrande” di Terni, dove all’epoca prestava servizio. Ma l’Uaar sottolinea che si tratta di “un provvedimento ben diverso quindi rispetto a quello comminato a Davide Zotti, il docente di filosofia al liceo Carducci di Trieste, che per lo stesso comportamento si è visto irrogare la sanzione della censura”.
“Il crocifisso – ha commentato Raffaele Carcano, segretario dell’Uaar – è presente nelle scuole pubbliche soltanto grazie al fascismo, e infatti questo provvedimento è indegno di uno stato democratico. E per questo motivo continueremo a stare al fianco del prof. Coppoli e di chiunque combatte battaglie di civiltà come la sua”.
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