Gentile Redazione, sono una docente precaria che vuole mandare un appello al 2021.
L’anno che ci stiamo lasciando alle spalle ha sconvolto le vite di tutti noi, ma proprio nelle difficoltà la comunità scolastica (dai docenti, agli Ata e ai Ds) ha dimostrato che, unendo le forze si possono superare tutti gli ostacoli: da Marzo 2020 ci siamo dovuti organizzare dal nulla e, seppur faticosamente, abbiamo compiuto tutti gli adempimenti dello scorso anno scolastico in piena pandemia.
Attendo con frenesia e carica di speranza l’anno che verrà; in particolare sono soprattutto due i punti che più mi toccano da vicino.
In primis desidero fortemente poter rientrare in presenza il 7 di Gennaio: non vedo l’ora di svolgere il mio lavoro guardando negli occhi i miei alunni, piuttosto che attraverso un freddo monitor. Finalmente la Dad sarà solo un triste ricordo.
In seconda battuta (e mi faccio portavoce di moltissimi colleghi) è indispensabile la ripresa dei concorsi: noi precari tutti vogliamo finalmente ottenere la stabilizzazione rispettando l’articolo 97 della Costituzione, e respingiamo con forza quella sparuta minoranza di colleghi che invece vorrebbe una “furbesca” sanatoria.
Un augurio a tutti
Silvia Mari
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