I lettori ci scrivono

Un augurio al nuovo governo…che sappia scegliere bene

Questa lettera vuole essere di buon augurio per il nuovo governo, che si spera faccia scelte più sagge dei suoi predecessori e soprattutto che sappia scegliere il giusto rappresentante della scuola.
Spero che tale governo sia illuminato e non faccia il solito errore di scegliere a rappresentare la scuola chi di scuola ne sa poco o nulla. La scuola è un mondo particolare e solo chi lo vive giornalmente ne conosce regole, limiti e problematiche. Tutti gli altri sanno della scuola solo i luoghi comuni, ovvero che si lavora solo 18 ore e si hanno quattro mesi di ferie.
Ancora peggio poi chi, avendo in ogni caso frequentato la scuola come studente, si crede di conoscerla e quindi ambisce ad apportare tutte quelle modifiche sognate da fanciullo (penso infatti che l’ abolizione della bocciatura alle scuole medie sia nata da tale desiderio recondito). Scegliere quindi a rappresentare la scuola qualcuno che non la vive sarebbe (e sicuramente ahimè, sarà) un errore gravissimo.
E non si pensi che qualche illustre universitario potrebbe essere la scelta giusta, solo per il fatto che nell’ università così come nelle scuole,si studia!
I due mondi sono lontani e parlano spesso lingue diverse; per non pensare al fatto poi che nella scuola, si ha sempre avuto accesso (prima della famigerata chiamata diretta) per il merito, per il proprio sforzo e per il proprio lavoro (concretizzato nel punteggio), mentre non sempre purtroppo è così nelle università.
Non è un mistero (anche se ne parla davvero poco…giornalisti dove siete?? ) che il mondo dell’università spesso e sovente sia contaminato dai “ baroni”, dai cosiddetti cognomi illustri che ben poco sanno del Sacrificio e che hanno avuto percorsi facilitati e le loro coscienze male si sposano con i concetti alti del Sapere e della Conoscenza (e dell’Onestà).
Ultimo, e non meno importante, augurio per il governo nascente è quello di ricordarsi (perché pare se ne stia dimenticando) di mettere in programma la vera e fondamentale priorità della scuola, ovvero( a parte tutti i problemi di natura tecnica-burocratica elencati nel contratto siglato dalle parti) quella del ritorno del MERITO. Queste promozioni sempre e comunque UMILIANO e MORTIFICANO il mondo della scuola.
Chi ha scritto che, anche chi non ha le dovute competenze e conoscenze può comunque accedere alla classe successiva, andrebbe per direttissima condannato per crimini contro l’umanità.
Perché una scuola che sforna somari crea una società di ignoranti e schiavi destinata all’auto distruzione.

Arianna Ragusa

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