Il governo è intenzionato a promuovere una “cabina di regia” per consentire un decollo, ordinato, dei nuovi percorsi didattici “pratici” post-diploma, senza sovrapposizioni tra Its e università, e con l’obiettivo di puntare all’occupabilità degli studenti.
Questo possibile caos, spiega “Il Sole 24 Ore£, di sovrapposizione è nato dopo il blitz dello scorso dicembre quando, in pieno passaggio di consegne al nuovo esecutivo Gentiloni, l’ex ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, con un provvedimento ad hoc, ha autorizzato gli atenei, dal 2017-2018, a sperimentare lauree triennali professionalizzanti, non tenendo conto dell’offerta, già attiva, degli Istituti tecnici superiori.
Una mossa decisa in fretta e furia e che, come prevedibile, ha creato subito confusione cosicchè alcune università stanno proponendo corsi analoghi a quelli realizzati dagli Its locali: un doppione inutile e dannoso.
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Dice il sottosegretario, Gabriele Toccafondi: “Con un tasso di disoccupazione giovanile che è tornato a sfiorare il 40% è opportuno che anche l’università allarghi la sua offerta professionalizzante, ma ciò non deve andare a discapito degli Its, un segmento dell’offerta formativa che ha dimostrato, in questi anni, di funzionare con un tasso d’occupazione dei neo-diplomati superiore all’80 per cento”.
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