Non sono solo le “troppe” (ma quante?) docenti su OnlyFans, la piattaforma online a pagamento che diffonde contenuti per adulti, ci sarebbero anche altri comportamenti, come dichiarazioni fuori le righe, sia sui social sia sulla stampa, nonché atteggianti poco consoni con le finalità e il ruolo della funzione docente, a non piacere al ministero, per cui si starebbe pensando a una commissione di giuristi per vagliare le linee guida che i prof devono seguire e che saranno in linea con quelle della Pubblica amministrazione.
Il ministero dell’Istruzione, si legge su Rainews24, ritenendo che, come già accade per i dipendenti pubblici, i prof debbano “evitare dichiarazioni, immagini o commenti che possano danneggiare il prestigio o l’immagine dell’amministrazione”, sta dunque lavorando – con l’aiuto di una commissione di giuristi – a un codice ufficiale per tutto il personale scolastico italiano che contiene un capitolo dedicato all’uso dei media e dei social, in linea con il Codice di comportamento nazionale per i dipendenti pubblici.
Non è dunque solo OnlyFans a creare scalpore e a impensierire il Mim, ci sarebbero anche, come dicevamo, le critiche, per esempio, alle Istituzioni e al ministro, come quelle registrate dal docente e scrittore Christian Raimo in un post su Facebook rivolto al ministro Giuseppe Valditara, per cui ricevette un provvedimento disciplinare.
Dichiarazioni e comportamenti, parole e apparizioni che non sarebbero, secondo quanto viene pubblicato, consono con la funzione docente e l’immagine che di essi devono ricevere alunni e famiglie. Comportamenti che confliggerebbero con la finalità educativa degli insegnanti-maestri, per cui sembrerebbe un’altra uscita del Mim per giustificare l’istituzione di una commissione che vigili sui prof, non tanto per controllarli, ma per impedire, si dice, il protrarsi persino dell’uso improprio di whatsapp tra docenti e studenti.
Non è peregrino pensare dunque che il Codice etico sia una nuova invenzione, nonostante sappiamo poco relativamente agli equilibri comportamentali, con cui si potrebbero dare indicazioni di comportamento per i docenti e il personale scolastico, frenandone le istanze autonome e libertarie, finora garantite. Resta comunque fermo il fatto che sarebbe stato già sottoposto a una commissione di giuristi, d’intesa con il Mim.
La causa scatenante della nascita di commissione ad hoc sarebbe da ricercare a seguito del caso della maestra d’asilo di una scuola di ispirazione cattolica in provincia di Treviso.
La docente, che è anche una bodybuider, ha postato contenuti espliciti su OnlyFans, suscitando indignazione nei vertici della scuola dove lavora, che avrebbero a quel punto pensato a delle punizioni esemplari. La donna invece si è difesa usando lo stesso portale, dove avrebbe detto di amare il proprio corpo, di volerlo mostrare e che questo non fa di lei una cattiva persona al punto di essere punita.
A sua volta, la Fism (Federazione italiana scuole materne) di Treviso è intervenuta stilando un codice etico per disciplinare il comportamento degli insegnanti e il cui testo dovrebbe essere votato il prossimo 30 aprile. In ogni caso, sembra che la maestra sia pronta a dimettere o che potrebbe essere licenziata, mentre per quelli della Fism, il rapporto di fiducia, tra la maestra e le famiglie, sarebbe venuto a mancare.
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