Personale

Un docente che marca male e non viene sanzionato è un cattivo esempio, Giannelli (Anp) non transige: i presidi devono potere sospendere

“Nessuno vuole sanzionare gli insegnanti, ma se non fanno il loro dovere è bene che il dirigente scolastico possa intervenire”: dirlo alla Tecnica della Scuola è Antonello Giannelli, appena confermato presidente nazionale Anp per i prossimi quattro anni. Rispetto alla volontà dell’Aran di dare la possibilità ai presidi, tramite il nuovo Ccnl 2022/24, di agire, con sanzioni, direttamente sul personale laddove non si comporti in modo adeguato, Giannelli ha detto che “si tratta di ratificare quello che con il decreto Brunetta prima, più di dieci anni fa, e poi il decreto Madia, hanno specificato e sancito: il potere, appunto, affidato ai dirigenti scolastici di sanzionare i docenti fino a 10 giorni di sospensione”.

Secondo il numero uno dell’Anp, “nessun dirigente vuole sospendere nessuno, ma se non si interviene” quando si supere il limite imposto delle regole, “allora si dà un pessimo esempio verso chi fa il proprio dovere“.

“Ora – continua il leader dell’Anp – , poiché la magistratura del lavoro ha detto più volte che la norma non è sufficiente, e che quindi serve un passaggio contrattuale, l’Aran sta appunto cercando di portare in porto la richiesta dei magistrati”.

Sugli incrementi stipendiali raggiunti di recente con il nuovo Ccnl dei dirigenti scolastici, Giannelli ha spiegato che “gli aumenti sono vincolati e quindi necessariamente in linea con quelli degli altri dirigenti. Le nostre osservazioni non sono sul Ccnl. Semmai, avremmo voluto un incremento del Fondo unico nazionale. Noi comunque non vogliamo più degli altri dirigenti pubblici, ma il riconoscimento di responsabilità che altri dirigenti pubblici non hanno”.

A proposito, infine, degli obiettivi prioritari da raggiungere nelle scuole italiane, il sindacalista ha spiegato che “al primo posto ci sono i tempi di attuazione dei progetti del Pnrr, la cui gestione sta soffocando le segreterie: avere fondi è un fatto positivo, ma quando sono troppi e da gestire in tempi ristretti, questo non va bene”.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Riallineamento di carriera, le scuole hanno l’obbligo di attivarlo senza alcuna istanza da parte dei docenti. Le scuole stanno controllando tutte le ricostruzioni di carriera

In tutte le scuole italiane è partita l'operazione di controllo preventivo di regolarità amministrativa e…

30/06/2024

Decreto scuola: le misure sul sostegno proposte dal Ministro non dovrebbero cambiare (per ora); maxi “sanatoria” per decine di migliaia di precari

L’esame del decreto legge 71 del 31 maggio 2024 sta entrando nella sua fase principale:…

30/06/2024

Violenza giovanile. C’è un solo rimedio, tornare ad educare …

Di fronte al dilagare della violenza giovanile, le due principali agenzie educative, la scuola e…

30/06/2024

eCampus 30 Cfu, nuova edizione: ecco come iscriversi ai percorsi abilitanti

I percorsi abilitanti da 30 CFU, molto attesi da tanti docenti di ruolo che aspirano a…

30/06/2024

Giochi di matematica, come fare appassionare gli studenti della primaria alla disciplina?

I giochi di matematica rendono l'apprendimento divertente e stimolante. Coinvolgono gli studenti, migliorano le abilità…

30/06/2024

Mindfulness e meditazione scuola: come ritagliare un momento della quotidianità frenetica per lavorare su di sé?

Incorporare mindfulness e meditazione a scuola aiuta studenti e docenti a ritagliarsi un momento di…

30/06/2024