Il borgo di un piccolo Comune in provincia di Macerata, Ripe San Ginesio, trasformato in un vero e proprio laboratorio di “sostenibilità”, attraverso l’uso abbondante di materiali di recupero o riciclo, con un obiettivo principale: insegnare il rispetto dell’ambiente alle nuove generazioni. Il Festival della Sostenibilità, chiamato anche “Borgo Futuro”, si è consumato i primi tre giorni di luglio tra le vie e le piazze di unpaeseinvasoda tantissime iniziative: dai menù a km 0 in stoviglie biodegradabili agli intrattenimenti per bambini realizzati con materiale di recupero, fino alle presentazioni di una serie diprogetti scolastici sugli effetti dell’inquinamento o delle ludoteche Riù, nate per insegnere il rispetto dell’ambiente e della natura attraverso la convinzione che la vita non si limita alle mura domestiche ma prosegue per le strade della città e del mondo.
La manifestazione si è avvalsa di numerosi laboratori di riuso, creati appositamente dagli organizzatori per spiegare ai più piccoli quali possibilità offrono gli oggetti apparentemente destinati alla pattumiera. Non è mancata la musica a ridotto impatto ambientale, ascoltata mentre si praticavano dei giochi frutto della fantasia dell’ingegneria del “Buon Sollazzo”, associazione fiorentina che promuove il gioco come strumento di gratificazione a buon mercato e di relazioni positive tra le persone, inventando e producendo nuovi passatempicon materiale di recupero,
Dello spazio, non marginale, è stato dedicato a laboratori preistorici e di pittura rupestre, “per far riscoprire ai bambini – hanno spiegato gli organizzatori della manifestazione – il gusto della manualità di migliaia di anni fa, ma soprattutto per ‘il segreto del bosco vecchio’”.
Non poteva mancare lo spettacolo teatrale, presentato il 2 luglio, frutto dell’esperienza della prima edizione di Borgo Futuro e curato dalla compagnia Leonina di Ripe San Ginesio assieme al regista Pino Cipriani: il riadattamento, in chiave didattica e culturale, di un’opera di Dino Buzzati, che ha voluto far emergere la bellezza che si nasconde dietro una serena convivenza tra specie diverse.
“Il principio che ha ispirato Borgo Futuro fin dalla sua origine – ha dichiarato Damiano Giacomelli, Assessore alla Cultura del Comune di Ripe San Ginesio – è stato il senso di responsabilità verso le nuove generazioni, per questo l’evento è pensato prima di tutto per i bambini” “Insegnare il rispetto per l’Ambiente, le pratiche di riuso e raccolta differenziata attraverso lo strumento del gioco ha permesso di trasformare un momento di intrattenimento in un’esperienza didattica unica“.