Sta per partire il piano di attivazione che porterà la larga banda in tutte le scuole italiane.
La TDS aveva anticipato già a metà ottobre la pubblicazione del bando da parte del MISE per collegare 32 mila scuole con connessione a larga banda.
Nel frattempo, Il bando è stato chiuso con l’aggiudicazione degli operatori (TIM-Fastweb e Intred) secondo i vari lotti territoriali indicati nel capitolato di gara.
Il piano prevede, in particolare, la realizzazione di infrastrutture di rete dati (fibra) su oltre 30 mila scuole con accessi con banda garantita a 1Gbit/s compresi i servizi di manutenzione e di assistenza tecnica per i prossimi cinque anni.
I tempi per realizzare queste infrastrutture a larga banda, da quanto dichiarato dagli operatori sembrano siano molto stringenti, parliamo di settembre per completare già le prime 2500 scuole circa.
A guidare il piano di realizzazione sarà Infratel (Infrastrutture e Telecomunicazioni per l’Italia S.p.A.) una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico che fa parte del Gruppo Invitalia.
Operativa dal 2005 che è ufficialmente il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo.
Sarà la stessa Infratel ad effettuare il controllo dei piani di attivazione chiedendo agli operatori aggiudicatari di presentare i piani di attivazione nel periodo maggio-settembre.
Dal mese di maggio dovrebbero essere attivate, quindi le scuole già raggiunte dalla fibra ottica realizzata o in corso di realizzazione nell’ambito degli interventi pubblici gestiti da Infratel nelle “aree bianche.”
La gara si articolava su sette lotti per un importo complessivo di euro 273.918.374, così suddivisi: Lotto 1 (Liguria e Piemonte), Lotto 2 (Lombardia), Lotto 3 (Lazio e Sardegna), Lotto 4 (Campania e Basilicata), Lotto 5 (Calabria e Sicilia), Lotto 6 (Toscana e Veneto) e Lotto 7 (Marche, Abruzzo, Molise, Puglia).
Sulla base di quanto deliberato dal Cobul (comitato banda Ultra larga) , le Regioni non ricomprese nei lotti di gara provvederanno alla realizzazione del Piano attraverso le proprie società in-house regionali sulla base di apposite convenzioni con il Mise ed Infratel .
Le scuole coinvolte nel piano sulla base dell’oggetto della gara avranno a disposizione, la fornitura e installazione degli apparati di utente presso la scuola compreso di installazione, all’interno dell’edificio scolastico, dell’apparato ad alta capacità che sarà collegato alla rete locale interna alla scuola. Inoltre, è prevista la realizzazione di una rete WiFi che sarà federata con WiFi Italia, come offerta migliorativa per alcune scuole e che consentirà di collegarsi alla banda da qualsiasi ambiente e classe. Sono previsti inoltre la relativa manutenzione e assistenza, elementi fondamentali perché sappiamo tutti che vuol dire rimanere senza servizio durante una lezione, non poter accedere al registro elettronico o dover interrompere la lezione sulla LIM.
Possiamo sicuramente affermare senza essere smentiti che si tratta di una esperienza positiva se consideriamo i tempi complessivi dall’uscita del bando e la sua aggiudicazione. Ovviamente adesso tutto dipenderà dai tempi di effettiva realizzazione, però agendo in sinergia con le diverse istituzioni e parallelizzando le attività (più operatori e divisioni in lotti) sarà tutto più veloce.
E con la lunga pandemia in corso ma con la speranza di poter presto rientrare nella normalità le scuole hanno necessità di essere dotate di infrastrutture a larga banda che consenta di usare in maniera complementare alla didattica tradizionale gli strumenti digitali disponibili.
Non si perda per strada l’esperienza “digitale “di questa pandemia.
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