Gentilissima dottoressa Lucia Azzolina, siamo i bambini della classe 3 primaria di Nurri.
Sicuramente una ministra, in questo periodo, ha ben altro a cui pensare che dedicare del tempo a noi bambini e per questo la ringraziamo per la sua disponibilità. Anche noi abbiamo capito cosa sta succedendo in Italia e nel mondo e perché restiamo chiusi in casa senza poter andare a scuola. Mai come in questo momento abbiamo capito cos’è la solidarietà e la vicinanza anche tra persone lontane.
Anche noi (nel nostro piccolo) vogliamo far parte di quella catena di solidarietà di cui tutti parlano. Per questo abbiamo pensato e scritto delle poesie con disegni che rappresentano questo periodo di difficoltà (il Coronata). Il nostro obiettivo è quello di raccogliere il lavoro svolto, di stamparlo, pubblicarlo e metterlo in vendita.
Il ricavato sarà utilizzato per l’acquisto di strumentazione sanitaria da offrire all’ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari. Sono stati informati: il dirigente professor Romano Carta, il sottosegretario all’istruzione dottor De Cristoforo il quale ha condiviso in pieno il nostro obiettivo; non per ultimo il sindaco di Nurri, Antonello Atzeni, che partecipa attivamente a questa iniziativa benefica.
Le chiediamo di incoraggiare la nostra iniziativa. Sarebbe emozionante sapere che anche noi abbiamo capito il valore della solidarietà. Ci piacerebbe che, finito questo brutto incubo, lei venisse a trovarci per festeggiare assieme “è andato tutto bene“.
Il progetto della 3a classe scuola primaria di Nurri è nato dal nostro desiderio di comunicare con le videochiamate, a seguito della sospensione dell’attività didattica e dell’obbligo di restare a casa decisi dal Governo.
Seppur distanti a causa dell’emergenza che stiamo vivendo, dopo aver fatto i compiti e aver studiato, abbiamo sentito il bisogno di fare qualcosa, per sentirci più vicini.
Abbiamo iniziato ad essere interessati e incuriositi da ciò che sta succedendo in tutta Italia e da come stanno trascorrendo il tempo gli altri bambini. Ci siamo sentiti in dovere di partecipare attivamente e di dare il nostro contributo per fare in modo che il nostro Paese possa riprendersi al più presto. Dopo esserci consultati, abbiamo deciso di scrivere delle poesie che, nella maggior parte dei casi, esprimono rimproveri al corona virus. Questo perché lo riteniamo il responsabile della chiusura della scuola e di tutte le attività sportive alle quali noi bambini partecipavamo prima delle misure restrittive previste dal governo a tutela della nostra salute.
Per incoraggiarci, i nostri genitori, hanno creato un profilo su Facebook nel quale pubblicare le poesie che componiamo, i disegni che facciamo, le foto e la storia del nostro comune Nurri.
Le poesie sono state raccolte in un libro che sarà pubblicato, venduto e il cui ricavato sarà devoluto in beneficienza per l’acquisto di strumentazione necessaria per umanizzare le cure dei reparti dell’ospedale pediatrico Microcitemico di Cagliari.
Saremmo felicissimi di poter regalare un sorriso ai piccoli pazienti pediatrici, spesso affetti da patologie croniche, che li costringono a trascorrere molto tempo in ospedale. Ovviamente, se necessario, questi fondi potrebbero essere utilizzati anche per acquistare dispositivi di protezione individuale per gli operatori sanitari.
Noi alunni della 3 classe invitiamo i bambini di tutta Italia a partecipare a questo progetto inviando le loro poesie e, saremmo felicissimi se dopo aver superato questo momento difficile si potesse festeggiare insieme in una grande giornata nazionale celebrativa chiamata “E’ ANDATO TUTTO BENE”.
I bambini della 3a CLASSE SCUOLA PRIMARIA NURRI
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