Generale

Un medico per la scuola, pagato dalla scuola

Quando lo Stato è indaffarato e tralascia il suo dovere, allora tocca ai diretti interessati intervenire, cercare soluzioni e applicarle, anche a costo di rimetterci. Dai Quartieri spagnoli di Napoli arriva una singolare storia con protagonista un preside cha ha a cuore la scuola e dunque i suoi fruitori a partire dagli alunni, che poi ne sono l’essenza, perché senza di loro non ci sarebbe nemmeno il luogo dell’istruzione.

Il dirigente si chiama Eugenio Tipaldi e da molti anni è alla guida di questo istituto  che lui stesso descrive come a “parte rispetto al centro di Napoli, da cui dista pochissimi metri”. 

Qui, come è noto, la realtà non è del tutto rosea e accanto alla maggioranza  di famiglie perbene, ci sono pure schizzi di criminalità, per cui la scuola ha valore e significato diverso, una sorta di roccaforte per difendere i ragazzi da sirenesche tentazioni malavitose ed è per questo che il preside, oltre a chiedere che venga rimandata l’apertura di qualche giorno, vorrebbe che si facesse lezione solo in presenza, visto che, spiega a Fanpage,  la scuola per molti genitori è vista come riscatto sociale.

E allora, visto che problemi da quelle parti sono diversi, tra cui quelli della scuola dell’infanzia dove mancano le aule adatte ad accogliere circa 20 bambini a sezione (ne sono in tutto 8) il preside, per timore che le famiglie lascino i loro ragazzi a casa,  sta pensando di alternare i gruppi e pure di pagare “a nostre spese un medico perché si interfaccerà sia con gli operatori scolastici, sia con bambini fragili. La mia preoccupazione è che alcuni genitori per paura non mandino i figli a scuola. Il danno lo fanno ai loro figli che non possono accedere all’istruzione. La scuola offre a questi ragazzi un luogo di affetto perché non sempre lo trovano nelle loro case. Ci sono molti problemi sia per la povertà, sia perché magari i genitori sono separati o c’è il genitore in carcere e quindi trovano nella scuola l’affetto degli insegnanti le figure parentali che mancano”.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Christian Raimo sospeso dal servizio per 3 mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024

Percorsi in materia di storia e cultura del Veneto, adesioni delle scuole entro il 16 dicembre 2024

Con la DGR n. 1189 del 15/10/2024 sono stati approvati l'Avviso e la Direttiva per la…

22/11/2024

Sicurezza nelle scuole, D’Aprile (Uil Scuola Rua): non bastano i finanziamenti spot, tema che va messo all’apice dell’agenda politica

Oggi, 22 novembre, si celebra la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. Il Dossier scuola,…

22/11/2024