Attualità

Un mese fa Conte disse dei sindacati le stesse cose di Azzolina

Conte già un mese fa parlò  di ricatto dei sindacati che avrebbero detto: “Se fate fare il concorso noi non facciamo ripartire la scuola”.
Le  stesse cose dette dalla Ministra Azzolina nell’intervista a la Repubblica ieri l’altro furono dette dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte  in una riunione a Palazzo Chigi,  giovedì 23 luglio. 
A rivelarlo oggi la giornalista Concita De Gregorio su La Repubblica. 
La riunione sulla ripartenza della scuola era  riservata ad un gruppo ristretto di editorialisti ed esperti alla presenza del premier Conte,  del suo capo di gabinetto Goracci e della  Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. 
In collegamento due ospiti: Marco Lodoli ed Ernesto Galli della Loggia editorialista del Corriere della Sera.
Sulla riunione riferì Corrado Augias in interventi su la Repubblica nei giorni successivi.
Alle 13.30, dopo essere stato in ascolto per due ore,  Conte prende la parola e, stando a quanto dice la De Gregorio, riportando dal suo taccuino, il Presidente del Consiglio avrebbe detto grosso modo: “Siamo di fronte ad un ricatto inaccettabile da parte del sindacato. Ci stanno dicendo: se fate fare  il concorso noi non facciamo ripartire la scuola. Immaginano una ratifica della situazione esistente,  immettere in ruolo  i precari ope legis. Ma i concorsi sono indispensabili come è  chiaro, a garantire rispetto ed equità.  Nel rispetto dei diritti acquisiti da ciascuno i concorsi valutano i candidati per titoli e merito: non possiamo chiudere la porta a centinaia di migliaia di giovani mentre chiediamo nuove competenze, digitalizzazione, modernità”.
A margine dell’incontro, continua la giornalista, Conte alla domanda “In che modo i sindacati minacciano di non far ripartire la scuola?” ha risposto: “Una grande varietà  di modi. Chiedendo ai propri iscritti di mettersi in aspettativa, sollecitando l’invio di massa di diffide preventive ai dirigenti scolastici, sollevando per via burocratica questioni che di fatto bloccano la possibilità di ripartire”. 
Quindi un mese fa Giuseppe Conte usò  le stesse parole  usate dalla Ministra Azzolina,  anzi fu ancora più  duro e diretto ed entrò nei dettagli del ricatto.
Allora però i Sindacati di categoria, pur conoscendo le accuse di ricatto espresse dal capo dell’esecutivo,  non intervennero contro le medesime  accuse che solo ora ritengono inaccettabili.

Libero Tassella

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024